martedì 9 agosto 2011

Alto Adige, morti due alpinisti Colpiti da un fulmine in alta montagna


I corpi di un uomo e una donna trovati con gli scarponi inceneriti a cento metri dalla vetta del Picco della Croce, in Val Pusteria, a oltre tremila metri di quota.  Si tratterebbe di due turisti tedeschi di 40 anni

BOLZANO - Un'altra tragedia della montagna. In Val Pusteria, a cento metri dal Picco della Croce (a 3135 di quota), due alpinisti sono morti colpiti da un fulmine, abbattutosi su di loro durante un violento temporale ieri pomeriggio. Giunti sul posto i soccorritori hanno trovato i corpi dei due, un uomo e una donna, con gli scarponi inceneriti. Da una prima identificazione si tratterebbe di due turisti tedeschi di 40 anni.

Nessuno aveva dato i due per dispersi. Si suppone perciò che abbiano trascorso la notte tra l'altroieri e ieri in una delle molte baite della zona, e che poi ieri pomeriggio abbiano imboccato il sentiero relativamente facile che porta alla vetta, la più alta cima dei monti di Fundres, approfittando di uno sprazzo di bel tempo in una giornata caratterizzata da forti turbolenze meteorologiche. Secondo quanto hanno constatato i soccorritori giunti in vetta, i due sarebbero stati fulminati mentre tornavano a valle.

In tutto il mondo quasi mille morti all'anno. Oscillano tra i dieci e i quindici i decessi causati ogni anno dai fulmini, circa mille nel mondo. Ed è la montagna - dicono gli esperti - una delle zone a rischio, insieme a spiagge, mare, campi aperti, alberi isolati. La maggior parte degli incidenti mortali è il risultato di un arresto cardio-respiratorio immediato che si può verificare per paralisi del centro respiratorio con arresto cardiaco secondario all'asfissia, per un arresto cardiaco seguito da un danno secondario del sistema nervoso centrale o per effetto contemporaneo della scarica elettrica su entrambi gli organi.

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