venerdì 26 agosto 2011

Oggi visita a Castel Thun

Vecchia spinetta
Oggi dopo parecchio tempo che mi ero promesso di farlo , sono andato in compagnia della mia Famiglia visitare questo splendido Maniero , da poco ristrutturato e reso accessibile ai visitatori. Devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito dalla cura con la quale gli esperti hanno riportato agli antichi splendori questo posto. Ho colto l'occasione per sbizzarrirmi con una bella serie di fotografie.
  Castel Thun fu costruito nella metà del XIII sec. e fu la sede della potente famiglia dei Thun, che nelle valli di Non e di Sole possedeva altre prestigiose residenze. Il castello è situato in cima ad una collina a 609 m. vicino al paese di Vigo di Ton in bellissima posizione panoramica.
E' un esempio tra i più interessanti di architettura castellana trentina, la struttura civile-militare è tipicamente gotica ed è circondato da un complesso sistema di fortificazioni formato da torri, bastioni lunati, fossato e cammino di ronda; imponente la “porta spagnola” (1566) costruita con massicci conci bugnati disposti a raggiera. Le fortificazioni centrali sono a pianta quadrangolare con forti baluardi per la difesa con armi da fuoco, quattro torri quadrate agli angoli e, dopo il fossato, altro muro con feritoie a strombo profondo e due medievali torri merlate.
Oltrepassata la porta del ponte levatoio (1541) e superato il primo cortile, a sua volta percorso sul lato settentrionale da un lungo colonnato, formato da diciotto poderose colonne di pietra, si incontra l'ingresso del palazzo comitale. Al piano terra si trovano le stanze pubbliche, mentre al primo piano si trovavano le stanze dei signori. Fra le numerose sale, ancora riccamente arredate, la più pregevole é la “stanza del vescovo”, interamente rivestita di legno di cirmolo, con il soffitto a cassettoni e una porta monumentale (1574), abitata dal principe-vescovo Sigismondo Alfonso Thun.
Androne centrale con Pozzo

Come ogni sito d'arte che si rispetti anche il castello ha subito numerosi furti soprattutto nel periodo fra gli anni '60 e il 1992 quando, con l'acquisto da parte provinciale si è installato un sistema di allarme e di controllo assai sofisticato. L'ultimo furto conosciuto, di una certa importanza fu eseguito nella notte fra il 28 e il 29 marzo del 1990 quabdo qualcuno rubò una scala a pioli a Nosino e riuscì ad entrare, attraverso una finestra, all’interno di Castel Thun. Sparirono 13 dipint di pittori fiamminghi del diciassettesimo secolo e preziosa argenteria. Un furto su commissione anche perché i ladri hanno selezionato attentamente quello che portar via, lasciando sulle pareti i quadri di minor valore. A distanza di 15 anni, nel settembre 2005 la refurtiva è stata ritrovata dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Monza. Il valore della refurtiva fu stimato allora attorno al Miliardo di Lire.Vicino al castello, vi è la chiesetta di S. Martino, dove sono sepolti alcuni conti Thun fra cui l'ultimo, il conte Zdenko, la quale è stata più volte visitata dai ladri. Nell'ultimo tentativo di furto, nel 2000, i carabinieri sono intervenuti su segnalazione arrestando i responsabili che stavano asportando marmi pregiati e pietre tombali.

2 commenti:

  1. Ciao Caro amico!
    C'è la possibilità di chiedere il prezzo di questo piano-forte (Spinetta)?

    Cordiali saluti
    Peyman
    peyman.k7@gmail.com

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    Risposte
    1. C'è la possibilità di chiedere il prezzo di questo piano-forte (Spinetta)?

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