giovedì 18 agosto 2011

Carrello della spesa senza concorrenza


TRENTO - L'analisi, realizzata nell'ultima settimana di luglio, si è concentrata su tre supermercati: il Poli di via Maccani, l'Orvea di via San Pio X e la Coop superstore di via De Gasperi. Il Centro di ricerca e tutela dei consumatori (assieme al Comitato difesa consumatori) ha confrontato i prezzi di 205 prodotti e ne ha dedotto che tra le tre insegne della distribuzione non c'è concorrenza: questo genera evidentemente minori risparmi per gli utenti.
spesa 
L'ipotesi è stata confutata dai referenti di Poli, Orvea e Coop, secondo i quali il livellamento dei prezzi è normale: «I fornitori sono gli stessi e non è su questo elemento che si giocano le quote di mercato, si lavora piuttosto con strategie promozionali e sconti». L'analisi dei consumatori puntava a confrontare 499 prodotti, ma su molti di questi erano presenti sconti oppure differenze di formati tra un punto vendita e l'altro. Così l'indagine, alla fine, ha tenuto conto delle 205 "referenze" effettivamente confrontabili.
 
Aggregando i dati risulta un maggior costo della spesa effettuata al Poli con 584,32 euro, seguito da Orvea con 582,90 euro; più conveniente Coop Superstore con 569,34. Per i consumatori, le differenze sono risultate trascurabili tra Poli e Orvea, mentre un distacco più marcato si registra con Coop: se con una proporzione matematica si considera la spesa al Poli con un valore di 100, Orvea fa segnare 99,76 e Coop 97,52, quindi divario dello 0,24 % tra Poli e Orvea; Coop in vantaggio del 2,48 % e del 2,24 % sugli altri due.

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