lunedì 22 agosto 2011

"Vaticano pagaci la manovra"


"Basta con i privilegi", "ridateci l'8x1000", "parlano di povertà e si vestono di ori". Monta sul web la protesta contro i privilegi fiscali del Vaticano. Nel giro di pochi giorni, il gruppo su Facebook 'Vaticano pagaci tu la manovra finanziaria', creato solo da mercoledì, ha totalizzato oltre 36mila iscritti.



https://www.facebook.com/VATICANOPAGATU?sk=wall


Tanto che qualche gruppo sta già cercando di organizzare una grande manifestazione di protesta contro i benefici del Vaticano. La pagina, che ha come immagine di copertina il Papa Benedetto XVI che sparge nell'aria banconote, ha come obiettivo, si legge nella homepage del gruppo, di "far pagare la manovra finanziaria anche al Vaticano, visti i miliardi di euro che noi italiani gli versiamo da tanto tempo. Iniziamo con l'8 per mille e le esenzioni fiscali su Ici e Ires. Con questa manovra pagano tutti, tagliano ai dipendenti pubblici, ai comuni, il sociale e loro nulla... Ora basta! facciamo vedere che non ne possiamo più di essere sudditi del Vaticano e di politici sempre genuflessi".
Dalla pubblicazione sui maggiori siti di informazione italiani delledichiarazioni del presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco, la pagina ha avuto un'impennata di adesioni tanto che in poco tempo dai 5 mila utenti di ieri mattina si è passati agli oltre 18 mila di ieri sera. E le adesioni continuano ad aumentare.
Giovani e meno giovani, cattolici e atei, ad essere rappresentati sono un po' tutti gli schieramenti sia ideologici, che politici, che religiosi. E molto spesso le accuse al Vaticano non sono generiche ma corroborate da cifre, numeri e dati. E c'è già chi si sta organizzando per passare dalle parole ai fatti: molti gruppi si stanno radunando e collaborando tra loro per arrivare ad organizzare una manifestazione che raccolga in una piazza di Roma tutti gli 'indignati' ialiani
Ma mentre monta la protesta sul web, il Palazzo si riscopre unito. Pd, Udc, Fli, tutti concordi nel dire no all'Ici per la Chiesa. ''Penso che non lo appoggeremo. Credo che la Chiesa sia una grande ricchezza per la società italiana, l'unica veramente impegnata con il volontariato nella lotta alla povertà'', afferma il presidente del Pd Rosy Bindi ai microfoni di Sky Tg24. Anche Futuro e libertà con Carmelo Brigugliomette in guardia dal rischio di un ''anacronistico anticlericalismo''. "Nella nostra visione di laicità positiva - dice il vice presidente vicario dei deputati di Fli - la Chiesa cattolica e le altre comunità religiose hanno diritto ad esenzioni come quella dell'Ici, otto per mille, e ad altri benefici fiscali in ragione dell'attività rilevante sul piano della solidarieta' sociale e comunque del bene pubblico, senza distinzione di religione, etnia, appartenenza politica e culturale dei destinatari''.

Giù le mani dalla Chiesa, avverte il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. "C'è chi ritiene che la Chiesa sia un impiccio per la società, chi invece ritiene che sia un grande elemento di aiuto e ricchezza, capace di prove straordinarie di solidarietà. Non si può fare la contabilità della Chiesa con criteri che non tengono presente questa grande missione sociale". .

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