mercoledì 24 agosto 2011

Il terremoto nella East Coast




Ieri nel primo pomeriggio, in Italia erano le 19:51, una scossa di terremoto di magnitudo 5,8 ha interessatol’area centrale dello Stato della Virginia producendo una serie di scosse avvertite in buona parte della East Coast. Il sisma ha causato pochi danni, ma ha obbligato migliaia di persone a evacuare uffici e case per ragioni di sicurezza, anche nelle aree molto affollate di New York e di Washington. Nella capitale degli Stati Uniti l’evacuazione ha interessato in parte anche la Casa Bianca, il Campidoglio e il Pentagono. Anche l’area dei monumenti lungo il National Mall è stata rapidamente chiusa al pubblico per consentire di verificarne la stabilità.

Il terremoto si è verificato a circa 140 chilometri a sud di Washington nei pressi di Mineral, una cittadina della Virginia con una popolazione che non supera le 500 persone. Dalle prime rilevazioni sembrava che la scossa fosse di magnitudo 5,9 e relativamente superficiale, ma ulteriori verifiche hanno portato lo US Geological Survey a classificare il terremoto con magnitudo 5,8 a una profondità di circa sei chilometri. Si tratta del terzo sisma per intensità mai registrato nella East Coast. Nel 1886 a Charleston ce ne fu uno di magnitudo 7,3 e nel 1897 a Giles County (Virginia) uno di 5,9. Un altro terremoto con magnitudo 5,8 si verificò nella zona di New York nel 1944, spiegano su MSNBC.
A Mineral la scossa ha causato il crollo di parte del tetto del municipio, ma non ci sono stati altri danni. Vicino all’area dell’epicentro c’è una centrale nucleare e i suoi tecnici hanno deciso di scollegare due reattori per precauzione. Le verifiche hanno permesso di escludere danni alle loro strutture. L’impianto di North Anna produce 1.806 megawatt ed è stato progettato per sopportare le sollecitazioni di un terremoto di magnitudo 6,2.

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