domenica 28 agosto 2011

Atletica, Mondiali: delusione Schwazer, solo nono nella 20 km

Comincia male per gli italiani la seconda giornata ai mondiali di atletica in corso in Corea del Sud. Tutti fuori gli azzurri impegnati oggi, a dispetto delle qualificazioni di ieri di Nicola Vizzoni (che si e' conquistato la finale di domani nel martello) e di Marta Milani che stasera sara' impegnata nelle semifinali dei 400 metri.
Nella marcia 20 chilometri, prima gara della giornata, Giorgio Rubino e' stato squalificato dopo il decimo chilometro quando si alternava in testa con il giapponese Suzuki. Una partenza lenta per tutti, complice il caldo e l'umidita', poi l'azzurro e' andato in testa dove ha rimediato pero' le ammonizioni che lo hanno portato alla squalifica. Visibilmente irato, ha detto ai cronisti che sperava nella gara e che erano anni che non subiva squalifiche. L'altro azzurro in gara, l'altoatesino Alex Schwazer, ha finito la gara nono, ma per lui e' stato comunque un buon risultato viste le sue non esaltanti prestazioni dopo la vittoria olimpica di Pechino. L'oro e l'argento sono andati a due russi: il campione di Berlino Valeriy Borchin ha bissato chiudendo in 1h19'56'', davanti al suo compagno di squadra Vladimir Kanaykin e al colombiano Luis Fernando Lopez.

Nulla da fare per la lanciatrice del peso Chiara Rosa. L'atleta italiana non e' riuscita ad andare oltre i 18,28 metri, lontani dai 18,65 necessari per la qualificazione. Fuori anche l'astista Anna Giordano Bruno che non e' riuscita ad andare oltre i 4,40 metri, 20 centimetri sotto la misura di qualificazione. Niente da fare anche per l'ostacolista Emanuele Abate, arrivato nella sua batteria sesto con 13''63. Nella stessa gara, si e' rivisto il cinese Liu Xiang, dopo mesi di infortuni, secondo dietro l'americano Richardson.
Via libera anche al sudafricano con le protesi di carbonio al posto delle gambe Oscar Pistorius, arrivato terzo nella sua batteria dei 400 metri con il tempo di 45''39 che gli permette di accedere alle semifinali di domani. Diritta alla finale anche l'astista russa Elena Isinbaeva

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