domenica 28 agosto 2011

Libia, Kurt il mercenario: "Con Gheddafi contractor senza nessuna qualifica. I loro compiti sono i più brutali”









“Invano cercherete soldi nel tascapane, li ho spesi proprio tutti insieme alle puttane”, ha cantato negli anni sessanta Pino Caruso, per ricordare i mercenari milanesi che si arruolarono per vendicare l’uccisione dei caschi blu italiani trucidati e divorati dalla soldataglia congolese. Soldati di ventura che, secondo lo scrittore Ippolito Edmondo Ferrario - autore del libro Mercenari. Gli italiani in Congo 1960 (Mursia) – fecero questa scelta estrema per motivi ideologici e non per soldi. Chi sono, invece, i contractor che stanno combattendo al fianco di Muammar Gheddafi? Di sicuro ci sono ciadiani, mauritani, nigeriani, italiani ma anche libici appartenenti alle tribù nomadi del sud: Mastini della guerra sulle cui capacità – ha scritto Gianandrea Gaiani sulle pagine del Sole 24 ore - è però lecito dubitare. C’è, tuttavia, anche chi sostiene che la colonna portante dell’esercito privato del rais sia composta dai Berretti Rossi, il corpo speciale creato dal criminale serbo Slobodan Milosevic.

“Mi faccia sapere se esce il pezzo quando e dove: è la prima intervista della mia vita. Sto invecchiando. La saluto. k.” La kappa sta per Kurt: lo pseudonimo del mercenario che ha rilasciato un'intervista a Tiscali . Kurt, ebreo, si legge su MenteCritica, raggiunta la maggiore età si arruolò nelle truppe d’elite israeliane per dare il suo contributo per la difesa della Terra Promessa (ferito 4 volte ricevette due promozioni sul campo ed una decorazione al merito). Kurt ha un suo decalogo: “Per me le armi sono veramente l’ultima risorsa, mi piace ragionare e mediare. Ho uno dei tassi tango più bassi del circuito. Se le mie missioni fossero state affidate a uno spetsnaz o a qualche fanatico di Parris Island, probabilmente ci sarebbe un centinaio di persone in meno in giro per il mondo. Preferisco pensare che la mia professionalità abbia salvato la vita di questa gente”.

Kurt, si dice che fra i contractor che stanno combattendo al fianco di Gheddafi ci siano i Berretti Rossi, il corpo speciale creato dal serbo Slobodan Milosevic. Quanto costa ingaggiarli e che di tipo di soldati sono e dove hanno operato in precedenza?

Questa informazione non mi risulta: in genere si tende a evitare l'utilizzo di personale la cui storia di reparto fa riferimento a violenze nei confronti di comunità religiose in territori dove questa è maggioritaria o dominante.

Per ora escluderei questa eventualità, anche se il degenerare della situazione potrebbe rendere possibile questa ipotesi. Per i costi, com’è immaginabile, non esiste un tariffario. Dipende dalla missione e dalle condizioni in cui si svolgerà. Chiaramente, un impiego operativo in Libia in queste condizioni è rischiosissimo e andrà retribuito di conseguenza. Per quanto riguarda la preparazione, va tenuto conto del fatto che il personale disponibile ad accollarsi un rischio del genere non è certamente quello più qualificato”

Secondo indiscrezioni, i contractor di Gheddafi sono stati ingaggiati in Ciad, Nigeria e Sudan. Con loro ci sarebbero anche arabi, italiani ed ex soldati provenienti dall'Europa Orientale. Quale potrebbe essere il loro compito nello scenario libico?

“ Si tratta di personale senza nessuna qualifica tecnica e cresciuta in una cultura senza valori. I compiti non possono che essere i più brutali”.

Sono almeno 4 o 5 gli italiani impegnati in Libia come mercenari tra le fila dei miliziani di Gheddafi ha detto un ex contractor. Secondo lei, che tipo di consulenza sarebbero chiamati a fornire?

“ Non sono qualificato per rispondere a questa domanda”.

In generale, come fa il contractor a mettersi in contatto i clienti, qual è la loro cultura?

“Esistono vari livelli di specializzazione derivanti da provenienze diverse e che anche i sistemi d'ingaggio dipendono dalla qualità del personale. Si va dai contadini reclutati nei villaggi africani per il solo fatto di sapere da quale parte della canna esce il proiettile, ai superspecialisti che si servono di agenti o agenzie internazionali”.

Da quali reparti provengono?

“I reparti di provenienza, in genere, sono quelli più operativi: SAS, Spetsnaz, solo per citarne alcuni. Sui clienti e la loro tipologia ci sarebbe da scrivere un libro. Si va dagli uomini di stato fino al signorotto locale, passando per multinazionali e agenzie governative. Ovviamente, ognuno accede alla risorsa in maniera diversa”.

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