martedì 9 agosto 2011

FUMO: SIGARETTA APPENA SVEGLI? IL RISCHIO TUMORE S'IMPENNA


Fumare fa male. Al mattino ancora di più. A sostenerlo uno studio del College of Medicine della Penn State University di Hersey. Joshua Muscar,
coordinatore dello studio, conferma la pericolosità delle bionde, soprattutto nelle prime ore del mattino.



Che il fumo fa male ormai lo sappiamo tutti. Ma adesso sapremo anche quando fa più male. Attraverso uno studio specifico, alcuni ricercatori hanno scoperto che fumare al mattino, nella prima mezz’ora dopo il risveglio, aumenta del 1,57% le probabilità di contrarre un tumore ai polmoni e del 1,59% quella di contrarlo al collo o alla testa.
Lo studio è stato effettuato dai ricercatori del Penn State College of Medicine ed è stato pubblicato sulla rivista Cancer.
Sembra che chi fuma al mattino, subito dopo essersi alzato, tende ad aspirare la sigaretta molto più profondamente, quindi la quantità di nicotina che entra in circolo è superiore rispetto a quella di una ‘aspirata’ normale.
La questione non è strettamente legata all’orario in cui si fuma. Ovviamente se il fumatore inizia con le bionde già dalle prime ore del mattino, non si fermerà nel pomeriggio. Comunque un vecchio studio del 2009, firmato Joshua Muscat aveva già dimostrato che la sigaretta fumata nei primi 5 minuti della giornata rilascia una quantità di nicotina nel sangue, superiore rispetto a quelle fumate successivamente. Certo se si fumasse solo quella.
I fumatori accaniti devono stare davvero attenti. Gli studi del settore non si placano e la lotta al fumo ha preso sempre più strada a livello mondiale. Altri studi, questa volta realizzati da Jac Charlesworth, mentore di una università statunitense, dimostrano che i fumatori accaniti sono vittime di mutazioni genetiche del Dna. Praticamente sembra che il fumo possa agire direttamente sul DNA modificando ben 323 geni. Inoltre le modificazioni genetiche non riguarderebbero esclusivamente i 323 geni, ma anche tutta la rete genetica ad essi collegata.
Inoltre 20 sigarette contengono la quantità di polonio 21 pari a quella contenuta in ben 300 radiografie a raggi X. Se qualcuno ha ancora dei dubbi, può continuare a fumare, ma altrimenti, sarebbe meglio smettere.

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