Il novello Forrest Gump si chiama Sam Robson ed è un ricercatore medico inglese di 28 anni. E dove starebbe la notizia, vi starete sicuramente chiedendo? In fondo sarebbeuno dei circa 30.000 partecipanti che ogni anno si sfidano nella Maratona di Londra. La particolarità è che questo ragazzo, dopo aver percorso i 42 km per le strade della capitale inglese, ha scelto la via meno comoda per fare ritorno a casa sua. Infatti, ha deciso di percorrere di corsa anche le 99 miglia (l'equivalente di 156 km) che separano Londra dalla sua St. Ives Cambs!!!
Sam Robson |
Ma come, invece di goderti il meritato riposo dopo uno sfrozo fisico non da poco, solleciti ulteriormente il tuo corpo e lo metti a dura prova per compiere un'impresa apparentemente priva di significato? La realtà è che dietro ad una scelta che, messa così, sembra davvero folle c'è invece un nobilissimo intento. Dicevamo che Sam è un ricercatore, che si occupa soprattutto di lotta contro l'epilessia, malattia di cui ha sofferto da ragazzino. La partecipazione a questa gara di corsa infinita ha infatti fruttato poco più di 5.000 sterline (poco meno di 6.000 euro) alla UK Epilepsy Society.
"La cosa più difficile di tutte è stata rimanere idratato e continuare ad assumere calorie per sopportare lo sforzo", ha dichiarato poi Sam a impresa compiuta. "Ho avuto bisogno di pause regolari ma brevi (perchè, ad ogni stop le gambe si si intorpidivano) per bere acqua e mangiare per recuperare quelle calorie che bruciavo in continuazione", ha aggiunto nel commentare le reali difficoltà di quella che si è rivelata una super-maratona di quasi 200 km, percorsa con un tempo totale di 29 ore. Ossia, 13 minuti per ogni miglio per portare a termine una delle gare più esaltanti di sempre.
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