"CONCLUSA VITA DA ROCKSTAR" «Dichiaro felicemente conclusa la mia straordinaria attività di Rockstar». Così Vasco Rossi sulla sua pagina Facebook in una nota pubblicata in versi, come fosse il testo di una canzone, la scorsa notte alla 2.19. Dopo l'intervista alla Rai in cui rassegnava le sue dimissioni e il ricovero nella clinica Villalba di Bologna, Vasco ha voluto chiarire ai fan le proprie intenzioni artistiche, scegliendo il maiuscolo per alcune parole. Non un ritiro completo («non smetterò di scrivere canzoni e di cantarle - ha scritto - e neppure smetterò di fare concerti. Non mi sono ritirato, dimesso, o vado in pensione. Voglio cambiare la 'formà non la 'sostanzà) ma »voglio trovare nuove maniere, nuovi modi, cambiare le vecchie regole«. Vasco ha anche anticipato il titolo del suo prossimo lavoro: 'I solitì. Infine, tra quelle che saranno le nuove attività del rocker, ci sarà anche la diffusione della cultura della 'Musica d'autorè: »Voglio dedicarmi di più a trasmettere agli altri le mie conoscenze. Voglio insegnare ad 'ascoltarè le Canzoni. Voglio diffondere il concetto che la Canzone d'Autore, fa parte della Cultura che conta e insieme al cinema, la musica pop e la letteratura, è una delle più importanti forme d'Arte contemporanee.« Poche ore prima di questo post 'artisticò, Vasco era tornato a parlare delle sue condizioni di salute, spiegando di aver attraversato una forte depressione e di essere vivo grazie a medici e psicofarmaci.
"LA STAMPA NON MI HA CAPITO" Non è stato un ritorno sui suoi passi, ma un monito a non fraintendere le sue parole e le sue intenzioni perchè «la stampa è veloce nell'informare ma dannatamente ritardata nel comprendere. Non sono depresso... come non mi sono dimesso!». A quasi dodici ore dai messaggi su facebook con i quali il rocker aveva annunciato la fine della sua carriera da rockstar e i suoi problemi di salute, Vasco è tornato su Facebook con un post. «Guardavo il mondo da un oblò, quello della lavatrice con il quale lavavo i miei panni sporchi - ha scritto Vasco - All'oscuro da tutti, o quasi. Con Facebook, questa pazza piazza, ho provato il gusto di mettere i panni fuori. Questo non per dare aria alla bocca delle comari del paesino, i cosiddetti 'organì di stampa, ma - ha chiarito - per godere della condivisione dell'esperienza e delle sensazioni. Non ho paura di parlare delle mie debolezze, visto che, paradossalmente, sono la mia forza.» Quindi, si è lasciato andare a un gioco di parole sui farmaci che assume: «non sono depresso...non mi sono dimesso. D'altronde chi-mi-ca...pisce è bravo». Una comprensione che, anche per i fan del kom, non è così scontata: «Leggete bene per favore» ha scritto infatti lo stesso Vasco in un commento postato in mezzo alle migliaia che gli chiedevano di non smettere.
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