giovedì 1 settembre 2011

Rotaliana: stop ai grandi centri commerciali

ROTALIANA - A parte l'approvazione degli indirizzi per il «Piano sociale» e per il «Piano territoriale» di Comunità (tra l'altro prima che quest'ultimo possa decollare trascorreranno parecchi mesi), l'assemblea della Comunità di valle (Cdv) Rotaliana-Königsberg ha discusso le due mozioni all'ordine del giorno: una sui mega-centri commerciali e l'altra sulla parificazione delle tariffe pubbliche di acqua e fognature. Se la giunta, che le ha approvate entrambe, ha espresso un voto compatto, stessa cosa non si può dire per la coalizione di maggioranza affiancata dal gruppo di rappresentanza dei Comuni. La prima mozione è stata infatti approvata con 12 voti a favore e 7 contrari; invece quella sull'acqua, proposta dal consigliere del Pd Roberto Devigili , è stata respinta: solo sette i voti a favore, tre contrari e nove astensioni.
Il presidente della Comunità, Gianluca Tait , al termine dei lavori ha evidenziato come la giunta abbia approvato i due documenti poiché ne condivide i contenuti, in linea con gli obiettivi programmatici del suo esecutivo. Deluso, invece, Roberto Devigili che in aula aveva ribadito la valenza della sua mozione: «Il concetto stesso di Comunità, come prevede anche la legge istitutiva, sottolinea una tendenza verso la gestione sovracomunale di servizi nuovi, ma anche di quelli già esistenti come, per l'appunto, il servizio idrico pubblico integrato (acqua, fognatura e depurazione ndr)». In sostanza: assicurare a tutti gli otto comuni della Comunità la stessa tariffa per l'approvvigionamento idrico, evitando che in talune realtà gli abitanti paghino il doppio, se non il triplo, rispetto a quelli dei paesi confinanti. Fabio Bonadiman , capogruppo degli otto consiglieri eletti dai rispettivi comuni di appartenenza alla Cdv, nella sua dichiarazione di voto ha motivato così l'astensione per la mozione di Devigili (sebbene il rappresentante di Mezzocorona, Ezio Permer , abbia votato contro): «Non vogliamo una politica fatta di clonazione dei singoli consigli comunali o provinciali.
Le mozioni devono essere concrete e realizzabili e quindi su quella di Devigili ci asteniamo, dando però mandato al presidente e alla giunta della Comunità di Valle di avviare lo studio di un piano sovracomunale su tutti i servizi pubblici. Sui mega-centri commerciali siamo pure noi contrari, ma respingiamo la mozione proprio perché non è concretizzabile, non avendo ancora, la Cdv, alcuna competenza nel merito. Invitiamo anche qui presidente e giunta ad inserire la nostra posizione contro i centri commerciali nel Piano territoriale che si andrà a redigere». Nonostante il voto contrario dei rappresentanti comunali, la mozione proposta dalla minoranza di centrodestra è però stata condivisa anche dal gruppo di maggioranza ed ora il presidente Tait dovrà trasmettere alla giunta provinciale il «no» deciso della Rotaliana al mega-centro dell'Interporto, preso di mira nella mozione.
Il capogruppo di «Autonomia e Libertà», Roberto Lona , teme il fallimento di un'alleanza tra cooperazione e privati, come esorta a fare la giunta provinciale: «Riteniamo che alle nostre aziende commerciali di piccole e medie dimensioni non faccia piacere essere messe in ginocchio da una grande catena tutta trentina. Già succede con le grandi catene che arrivano da fuori regione e non è il caso di farsi la guerra in casa». Anche se il mega-centro è all'Interporto, fuori dai confini della Comunità Rotaliana, ne risentirebbero comunque tutti i negozi da Lavis a Mezzolombardo, con il conseguente grave danno economico e sull'immagine del comparto locale. Nessun accenno in merito, invece, è stato proferito dall'assemblea sul centro commerciale di Lavis.

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