domenica 4 settembre 2011

Lorenzo re di San Marino, poi Pedrosa


Stoner, partito in pole, chiude
in terza posizione. Vale settimo

Capolavoro Lorenzo. Il campione in carica è stato primo dall'inizio alla fine, dominando il Gran Premio di Misano Adriatico. A cinque gare dal termine del Motomondiale, lo spagnolo ha limato di 9 punti il distacco da Casey Stoner (terzo). Ora il gap tra i due, a vantaggio dell'australiano, è di 35 punti. Tanti, ma Lorenzo non molla. Guai a darlo per vinto. Il timore pioggia è stato fugato, nonostante qualche goccia iniziale (di cui ha approfittato Rossi). “Porfuera” è stato tallonato per metà gara da Stoner. Sembrava ipotizzabile un duello sino alla fine. Poi, dal 13esimo giro dei 28 complessivi, Lorenzo ha fatto il vuoto. “Sono molto contento, in Italia quest'anno ho vinto due gare su due, qui e al Mugello.

Le ultime prove erano state faticose, avevo bisogno del primo posto”. L'australiano, partito dalla pole position, ha ceduto di schianto. A sei giri dalla fine è stato superato anche da Dani Pedrosa, secondo al traguardo e autore di un sorpasso straordinario sul compagno di squadra. Pedrosa ha chiuso a 7 secondi, Stoner a quasi 12. Con il suo secondo posto, Dani ha aiutato in classifica Lorenzo – che decisamente non ama – e confermato come alla Honda non esistano ordini di scuderia. “Ieri la moto andava meglio, peccato. Abbiamo fatto una variazione al forcellone in mattinata e non si è rivelata una buona idea”.

Stoner ha detto di essersi sentito “molto stanco, a un certo punto. Le ultime tre gare sono state dure, a Laguna e poi Brno e Indianapolis. Non ho dormito molto. Forse il mio fisico non ha recuperato abbastanza, in ogni caso complimenti a Lorenzo: non ha sbagliato nulla”. Lo spettacolo maggiore è arrivato dalla sfida per il quarto posto, con Marco Simoncelli che – per la prima volta in stagione – ha chiuso davanti al rivale di sempre Dovizioso. Davvero vibrante il triello con Spies (sesto) negli ultimi tre giri. Emblematica la gara di Valentino Rossi. Il Dottore ha dimostrato che, più di così, non può ottenere. Partito undicesimo, alla seconda curva era sesto, in virtù di una partenza sontuosa. Quando Valentino ha superato Spies, si è trovato quinto e per un po' ha dato la sensazione di poter reggere il ritmo di Dovizioso.

Alla fine ha però chiuso settimo, più o meno la “solita” posizione del 2011. Il distacco da Lorenzo è abissale (quasi 24 secondi). Di buono, se non altro, c'è la consapevolezza di aver chiuso non troppo distante dal gruppo del quart-sesto. Ritirata l'altra Ducati ufficiale, quella di Nicky Hayden, così come Loris Capirossi, che giovedì scorso proprio a Misano aveva annunciato a fine stagione il suo ritiro ufficiale. Tra due settimane si corre nel deserto iberico di Aragona, dove un anno fa vinse Stoner. Quando era ancora in Ducati e quando il bolide di Borgo Panigale sembrava (era?) competitivo.

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