martedì 26 luglio 2011

Il leghista Mario Borghezio difende le posizioni dell'attentatore......"Al netto della violenza, sono sicuramente condivisibili". "Sacrosanta la necessità di una crociata", dice l'eurodeputato

 M
ario Borghezio è uno specialista nel creare polveroni. L'ultima trovata, rischiosissima, dell'eurodeputato della Lega Nord è quella di trovare qualche cosa di positivo in Anders Behring Breiviklo psicopatico 32enne norvegese autore della strage di Utoya di venerdì scorso. "Buone idee, in qualche caso ottime", ha commentato con discreta dose di coraggio Borghezio in collegamento telefonico a La Zanzara, su Radio24. Il fanatico cristiano, avversorde di Islam e marxismo, avrebbe in sostanza soltanto sbagliato il "modo" della sua protesta. Ma condurre la crociata contro gli islamici, sottolinea Borghezio, "è sacrosanto". Il problema, per il leghista, è che forse dietro alla carneficina di Oslo e Utoya c'è un complotto ordito da chi vuole gettare discredito sulle posizioni anti-europeiste e anti-islamiche. "Idee che vanno comunque difese".


Fuoco amico - Questa volta la provocazione-rivelazione è troppo pesante e i distinguo arrivano, per primi dalla Lega. "Farneticazioni", ha bollato le sue parole il ministro per la Semplificazione, il leghista Roberto Calderoli. "Condivido quello che ha detto Calderoli", ha tagliato corto il ministro dell'Interno Roberto Maroni. "Ci dissociamo", precisano imbarazzati i parlamentari veneti del Carroccio. E anche Carlo Giovanardi, del Pdl, parte in quarta: "Nella vana speranza di vedere Mario Borghezio dimettersi da parlamentare europeo e vergognarsi delle sue deliranti affermazioni, è troppo chiedere agli amici della Lega la sua espulsione dal movimento per indegnità?".

"Barbarie" - Da sinistra è il prevedibile fuoco di fila. "Borghezio è da ricovero", esclamaAlessandro Pignatiello dei Comunisti italiani. Per il capogruppo alla Camera di Idv,Massimo Donadi, "se c'è qualcuno di buon senso nella Lega ha il dovere di intervenire per fermare i deliri carichi di violenza, d'odio e di fondamentalismo di Borghezio". "Quelle parole sono il segno che si sta oltrepassando la linea rossa non solo della democrazia, ma anche della civiltà. Esse sono anche il sigillo di una politica che da anni calpesta i valori fondamentali della nostra società, con conseguenze sempre più imprevedibili", comunicano i capidelegazione al Parlamento europeo di Pd e Idv David Sassoli e Niccolò Rinaldi. Per Paola Concia (Pd) "è agghiacciante che proprio nel giorno in cui si vota alla Camera la legge contro l'omofobia e la transfobia, che mira a creare gli anticorpi contro l'intolleranza, Borghezio si lasci andare a dichiarazioni barbariche e indegne".

Controreplica - Borghezio, però, si ributta nella mischia tirando in ballo anche Oriana Fallaci, la paladina della 'resistenza' alla deriva 'debole' del pensiero occidentale di fronte all'arrembaggio culturale islamico.  "Spiace sentir qualificare come 'farneticazioni' le stesse idee forti, sulla realtà del pericolo islamista che, ovviamente al netto della violenza e più che mai di quella contro persone innocenti come le vittime della strage di Oslo, per non fare che un solo straordinario esempio, persone coraggiose e lungimiranti come Oriana Fallaci hanno espresso con grande chiarezza". Chiusura in grande stile, affidata ad Alessandro Manzoni: "Ma, come affermava giustamente Don Abbondio - prosegue Borghezio - Il coraggio, chi non ce l'ha, non se lo può dare". Quindi la domanda sibillina: "A chi giova questa strage? Forse proprio a quelli che hanno interesse a criminalizzare, attraverso il gesto di un folle, queste idee?". 

2 commenti:

  1. (Per la serie "TESTE DISABITATE"):
    *****

    Mario Borghezio: «Sacrosanta la crociata di Breinik per difendere i cristiani dall'invasione islamica; biasimevoli solo le modalità che ha scelto, ma è assolutamente condivisibile che la deriva terrorista e fondamentalista dell'Islam necessita di una forte risposta da parte dei cristiani.»
    __________________________


    Va be', stendiamo un velo pietoso sulle solite farneticazioni del povero Mario, che ormai ci dovrebbe sorprendere se NON spara cazzate reazionarie.
    Il punto è un altro.
    Il punto è che la sua graziosa uscitina verrà senz'altro liquidata come “una evidente provocazione”, e fine così. Tutti felici e contenti (e intonsi) fino alla prossima.



    EH NO!!

    Fermi un attimo.
    Che storie sono.
    Che andazzo è mai questo.
    Ma a chi volete rifilarla.



    Le Parole sono IMPORTANTI.
    È dalla scelta delle Parole usate, che si può determinare il SENSO DI RESPONSABILITÀ di una persona a guidare un nucleo sociale.
    Misurare con cura le Parole è importante già a livello di FAMIGLIA, figuriamoci quindi a livello di ISTITUZIONI NAZIONALI.

    Invece questi politicazzi ormai procedono dicendo disinvoltamente tutto & il contrario di tutto, e poi si salvano in corner adducendo che era solo “una evidente provocazione”, o “una battuta”, o “sono stato frainteso, mi consenta”.

    Bene, bravi, ci siamo fatti tutti quanti delle grasse risate...ma allora quand'è che arriva il momento di fare delle dichiarazioni da prendere SUL SERIO, se il 100% delle uscite si rivelano “evidenti provocazioni, battute o fraintendimenti”?

    O devo arguire che pure i commenti di Tremonti sulla Finanziaria erano solo “una barzelletta”? (In questo caso avrebbe una sua logica: mi aspetto che da un momento all'altro salti fuori il Giulio a dire: «Ah! Ah! Ma davvevo qualcuno mi aveva pveso sul sevio, quando pvoponevo di metteve il paveggio di bilancio come doveve costituzionale?»)



    Purtroppo, come è tipico dei cattivi giullari, questi politicazzi ignorano che l'Ironia - per poterla spacciare come tale - deve tecnicamente soddisfare due precisi requisiti: la scelta di TEMPI e di LUOGHI.
    Viceversa, il tentativo di buttarla sul ridere si rivela solo una maldestra gaffe, come parlare di corda in casa dell'impiccato.

    Borghezio risulta perciò un giullare penoso. Ma altrettanto penosi risultano quei giullari che adesso si atteggiano a suoi biasimatori (vedi Calderoli, Maroni, Giovanardi e tutto il codazzo) sperando ipocritamente di rifarsi una verginità morale agli occhi di quel pubblico che, come loro, unanimamente condanna la disabitazione cranica del senatore leghista.

    Sciacalli contro Ipocriti. In questa triste sceneggiata, non so quale delle due parti ne esce peggio.

    Ivan

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  2. Devo darti ragione Ivan, mi sa proprio che ultimamente ci stiamo abituando , o meglio ci stanno cercando di abituarci a credere che tutto sia a posto, che tutto vada ben che tutto quello che viene detto debba essere "assorbito" cosi come ce lo propinano senza fiatare !!!!!!
    Gio

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