L'innovativo sistema si chiama Yaase (Yet another android security extention) e consente di proteggere da accessi non desiderati i dati personali delle applicazioni per i contatti, i messaggi, le fotografie, i video, senza causare malfunzionamenti del cellulare (come Samsung Galaxy, Htc, Motorola, tablet). La sicurezza dei dati, infatti, è ormai diventata una delle problematiche e delle prerogative maggiori dei nuovi cellulari. Infatti, grazie alla possibilità offerta dagli smartphone di Google di accedere all'Android Market è possibile personalizzare il proprio smartphone con applicazioni gratuite sviluppate da terzi per meteo, giochi, gestione di contatti. Ma allo stesso tempo, si rischia di esporre il proprio cellulare a notevoli vulnerabilità.
Ogni applicazione può contenere dei malware, ovvero essere "maliziosa" e diffondere in rete attraverso gli strumenti Google di condivisione dati privati ai quali l'utente non ha direttamente concesso l'autorizzazione. Quando un utente decide di installare un'applicazione per il meteo e un'applicazione per la gestione dei contatti, il sistema di sicurezza standard presente in Android richiede all'utente l'accesso ad internet e al Gps per la prima applicazione e l'accesso ai dati della rubrica per la seconda.
Ora queste applicazioni potrebbero essere "maliziose" e dunque collaborare per scambiarsi informazioni, arrivando persino a diffondere i dati della rubrica. Tutto ciò senza che il sistema Android o l'utente abbiano la possibilità di bloccare il flusso. Per risolvere questo spiacevole inconveniente due ricercatori, Giovanni Russello, del centro di ricerca nelle telecomunicazioni Create-Net, e Bruno Crispo, del dipartimento di informatica dell'Università di Trento, hanno ideato Yaase, un sistema che controlla il corretto utilizzo dei dati da parte delle applicazioni Android.
«Yaase - spiega Russello - lavora su diversi livelli. In primo luogo fornisce un'etichetta ad ogni dato e poi associa ad ogni applicazione l'etichetta dei dati ai quali può avere accesso». C'è voluto solo un mese per progettare e realizzare Yaase e - ribadisce Russello - è la dimostrazione che la ricerca può e deve essere concreta, fornendo risposte immediate alle nuove necessità».
Verso la fine di settembre il sistema sarà a disposizione online per chiunque desideri proteggere il proprio cellulare e i propri dati dai malware. Scaricabile sul sito di sicurezza del Disi (http://disi.unitn.it/security/). «Speriamo - conclude Crispo - che in questo modo anche Google possa adottare delle soluzioni di sicurezza più avanzate di quelle attualmente disponibili su Android».
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