giovedì 30 settembre 2010
mercoledì 29 settembre 2010
Finalmente si fa Qualcosa..........
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http://connect.garmin.com/activity/51017156 |
Ai piedi della salita |
Oggi finalmente dopo qualche giorno di "astinenza"forzata il Giorgio ha fatto un' pò di sana attività fisica !!! A dire il vero questa mattina la temperatura non era proprio delle più invitanti per andare in bici , infatti erano solo 6 gradi , è comunque bastato aspettare fino alle 9 per poter partire senza doversi bardare troppo . Partenza tranquilla in direzione Trento sulla pista ciclabile , mi sono reso presto conto che le gambe giravano molto bene infatti in un ora mi sono ritrovato ai piedi della salita che dalla città porta al monte Bondone .Mi sono subito prefissato il mio obbiettivo ....... salita fino loc. Candriai e discesa passando per Sopramonte sul versante della valle dei laghi , per poi chiudere il giro a Trento e fare ritorno a casa. Sono molto contento per come ho affrontato la salita , che non era lunghissima ma erano pur sempre 10km .Mi sono goduto tutto il tragitto che si snoda sopra la città , gustandomi a pieno questa bellissima giornata di inizio autunno .Una volta affrontata e portata a termine la discesa che mi ha ricongiunto con la pista ciclabile ho fatto una piccola pausa per sgranocchiare qualche cosa . Ho in crociato parecchi Runner che aprofittando della pausa pranzo sono andati a farsi il loro allenamento.... Questo devo dire che mi ha fatto veramente molta invidia , mi ha anche però dato una forte motivazione per guarire e ricominciare a correre al più presto. Ho concluso cosi il mio giro con qualche variazione di percorso per fare qual che km in più , alla fine erano 86 , un girettino di tutto rispetto . Ora attendo speranzoso che gli effetti delle infiltarzioni che stò facendo si facciano sentire intanto vi saluto e vi auguro Buono Sport.........
Quasi da paura |
La valle dell' Adige |
domenica 26 settembre 2010
La preghiera del Podista
Credo nei Compeed,
nel Voltaren e nella
Vasellina
Credo nello straching
che faccio la mattina
Arnica mia
così unta ed incolore
portami via ogni dolore
Vorrei fare l'allenamento
e non soffrire in silenzio
Suola supinatrice
Suola pronatrice
dacci oggi la giusta spinta ammortizzatrice
salvaguardate le mie rotule
i menischi e la sciatalgia
pure l'ernia portatevi via
Rimettete in asse la colonna vertebrale
che io l' allungo con la panca verticale!
Al garmin chiedo di non indurmi in tentazione
e tu Aulin liberaci dal male
AMEN
QUESTA L' HO RUBATA DA UN BLOG AMICO... TROPPO CARINA
sabato 25 settembre 2010
giovedì 23 settembre 2010
Profumo d' Autunno
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http://connect.garmin.com/activity/50105037 |
IO |
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Giancarlo |
lunedì 20 settembre 2010
Ecco il "problema" che mi stà perseguitando
TALALGIA PLANTARE, SPERONE CALCANEARE | A cura del Dott. Ugo Perugini |
Le cause della patologia variano a seconda delle zone colpite e cioè:
- le zone molli (infiammazioni tendinee, fasciti, borsiti, ecc.)
- le zone ossee (fratture da stress, sperone calcaneare, artrosi astragalo-calcaneare, tumori, ecc.)
Non è infrequente anche che il dolore sopraggiunga a causa di alterazioni posturali che in qualche modo alterano l’assetto podalico e del carico su questa zona. Ciò può accadere per diversi motivi quali soprappeso od obesità, calzature non idonee, attività sportiva.
Gli sport più a rischio sono la corsa, il calcio, la pallavolo, il basket, la marcia e tutte quelle discipline che comportano notevoli sforzi alla regione calcaneare. Da non sottovalutare anche le scarpe utilizzate per queste attività sportive che devono essere dotate di uno speciale tacco, chiamato shock absorber , in grado di attenuare le vibrazioni e le sollecitazioni da impatto. Le donne che passano da calzature con il tacco alto a scarpe basse possono soffrire di tallonite perché la pressione esercitata sulle strutture ossee e legamentose del tallone aumenta in relazione alla diminuzione di altezza del tacco.
Diversi tipi di tallonite
Una delle più frequenti cause della talalgia plantare , però, è lo sperone calcaneare , definito anche spina calcaneare , una sporgenza ossea del tallone che può essere di origine congenita o formarsi successivamente. Lo sperone calcaneare si genera perché, per diverse ragioni che si vedranno in seguito, la pronazione , cioè l’appoggio del piede durante la fase di deambulazione, è alterata e ciò causa un’infiammazione attraverso una trazione continua della fascia plantare al punto di inserzione sul calcagno.
Varie sono le cause di questa patologia e tra le principali un’attività fisica ripetuta che aumenta le sollecitazioni ed eventuali microtraumi – magari svolta calzando scarpe inadeguate (strette o con bordi rigidi) o muovendosi su terreni non idonei – che aumenta la pressione e l’irritazione sul calcagno e provoca contusioni della superficie plantare del piede. Senza dimenticare, il soprappeso o erronee e alterate posture.
Ma, naturalmente, la patologia può essere provocata anche da affezioni sistemiche e metaboliche tra le quali è opportuno ricordare:
- l’artrite reumatoide
- la gotta
- le collagenopatie
- le patologie reumatiche, ecc.
Nelle persone anziane, la causa della tallonite può ricercarsi, invece, nella progressiva atrofia del cuscinetto adiposo infracalcaneare, dovuta all’invecchiamento dei tessuti.
Deformità di Haglund e borsite.
Diagnosi
Diagnosi
Lo sperone calcaneare , chiamato anche deformità di Haglund o “pump bump” consiste in una esostosi , cioè una escrescenza ossea congenita che il più delle volte compare a livello del versante posteromediale dell’osso.
Questa forma di alterazione ossea causa molto frequentemente borsiti, cioè infiammazioni, della borsa sinoviale situata davanti al tendine di Achille e dietro al calcagno, dal momento che provoca una pressione anomala sul punto in cui si trova e conseguente dolore.
Il medico, dopo aver raccolto dal paziente tutte le informazioni necessarie per inquadrare la patologia, a partire dalla modalità dell’esordio, effettua un esame obiettivo della parte interessata, richiedendo il supporto di esami radiografici, ecografie, risonanza magnetica, in grado di evidenziare la presenza di speroni o deformazioni ossei.
La borsite posteriore del tendine di Achille può essere diagnosticata sia attraverso indagini radiografiche, che verificando direttamente la parte dolorante che in genere presenta una tumefazione diffusa e la formazione di uno spesso callo sulla superficie posteriore del calcagno.
Possibili terapie
Naturalmente il trattamento terapeutico dipende in larga misura dalla natura della talalgia e dall’estensione dell’eventuale danno osseo al calcagno. Si tenga conto che una patologia lieve guarisce nel giro di pochi giorni. Se il dolore permane oltre le due settimane è necessario il ricorso a una visita specialistica.
Il consiglio principale, soprattutto se il paziente svolge attività fisica continua, è quello di sospenderla subito, in attesa di riprendere la sua normale funzionalità. Il dolore al tallone, infatti, non va sottovalutato in nessun caso, ma soprattutto bisogna evitare il rischio di possibili peggioramenti che possono sopravvenire se non si sospende l’attività motoria, a causa di quelli che vengono chiamati paramorfismi compensativi. Le persone che soffrono di tallonite tendono a limitare il carico sul piede dolente adottando una postura particolare ma scorretta o modificando in modo innaturale la deambulazione. Il che, a lungo andare, può determinare problemi, anche seri, al bacino, alla colonna vertebrale e alle ginocchia.
Il primo intervento, durante la fase acuta della malattia è, come sempre, l’applicazione di una borsa di ghiaccio sulla zona dolente. Nei casi di fascite plantare può essere efficace sottoporsi ad esercizi di stretching che, oltre alla fascia plantare, interessino il polpaccio e il tendine di Achille. In seguito, si potrà ricorrere all’uso di plantari, cosiddetti “di scarico”, tutori notturni, gambaletti che favoriscono la deambulazione e, nei casi in cui il dolore sia particolarmente intenso, può essere consigliabile anche l’uso di stampelle. Utili sono anche le sedute di fisioterapia, eventualmente anche con utilizzo di crioultrasuoni , una terapia recente che si è dimostrata efficace in numerosi casi, e ionoforesi. È chiaro che se la tallonite non si risolve entro un periodo di due settimane, si rende necessario effettuare ulteriori accertamenti ed esami clinici.
Nel caso di sperone calcaneare conclamato è possibile procedere subito a una terapia infiltrativa con iniezioni locali di un corticosteroide e di un anestetico con cadenza settimanale, ponendo la massima attenzione ad evitare di iniettare direttamente il tendine di Achille, fino alla completa remissione dei dolori.
Inoltre, per fare in modo che la tensione sulla fascia plantare si allenti è possibile ricorrere a una fasciatura contenitiva plantare, adottando le coppette calcaneari e i cuscinetti plantari che possono contribuire a ridurre i disturbi al tallone.
È chiaro che una volta attenuato il dolore, sarà necessario eseguire un esame posturografico e una valutazione biomeccanica, per realizzare un apparecchio ortotico ad hoc.
Per far fronte alla borsite del tendine di Achille si può ricorrere ai FANS, procedendo, qualora sia presente un versamento infiammatorio, all’aspirazione del liquido.
Nei casi più gravi e per evitare recidive può ritenersi opportuno intervenire con l’escissione chirurgica dell’esostosi e/o della borsa.
La borsite posteriore del tendine di Achille può essere diagnosticata sia attraverso indagini radiografiche, che verificando direttamente la parte dolorante che in genere presenta una tumefazione diffusa e la formazione di uno spesso callo sulla superficie posteriore del calcagno.
Possibili terapie
Naturalmente il trattamento terapeutico dipende in larga misura dalla natura della talalgia e dall’estensione dell’eventuale danno osseo al calcagno. Si tenga conto che una patologia lieve guarisce nel giro di pochi giorni. Se il dolore permane oltre le due settimane è necessario il ricorso a una visita specialistica.
Il consiglio principale, soprattutto se il paziente svolge attività fisica continua, è quello di sospenderla subito, in attesa di riprendere la sua normale funzionalità. Il dolore al tallone, infatti, non va sottovalutato in nessun caso, ma soprattutto bisogna evitare il rischio di possibili peggioramenti che possono sopravvenire se non si sospende l’attività motoria, a causa di quelli che vengono chiamati paramorfismi compensativi. Le persone che soffrono di tallonite tendono a limitare il carico sul piede dolente adottando una postura particolare ma scorretta o modificando in modo innaturale la deambulazione. Il che, a lungo andare, può determinare problemi, anche seri, al bacino, alla colonna vertebrale e alle ginocchia.
Nel caso di sperone calcaneare conclamato è possibile procedere subito a una terapia infiltrativa con iniezioni locali di un corticosteroide e di un anestetico con cadenza settimanale, ponendo la massima attenzione ad evitare di iniettare direttamente il tendine di Achille, fino alla completa remissione dei dolori.
Inoltre, per fare in modo che la tensione sulla fascia plantare si allenti è possibile ricorrere a una fasciatura contenitiva plantare, adottando le coppette calcaneari e i cuscinetti plantari che possono contribuire a ridurre i disturbi al tallone.
È chiaro che una volta attenuato il dolore, sarà necessario eseguire un esame posturografico e una valutazione biomeccanica, per realizzare un apparecchio ortotico ad hoc.
Per far fronte alla borsite del tendine di Achille si può ricorrere ai FANS, procedendo, qualora sia presente un versamento infiammatorio, all’aspirazione del liquido.
Nei casi più gravi e per evitare recidive può ritenersi opportuno intervenire con l’escissione chirurgica dell’esostosi e/o della borsa.
giovedì 16 settembre 2010
mercoledì 15 settembre 2010
Monte di Mezzocorona
Senza titolo by gio4871 at Garmin Connect - Dettagli Eccomi quà con il mio allenamento del giorno . Salita al Monte di Mezzocorona ..... ormai in questi ultimi tempi questo è diventato un appuntamento quasi fisso visto che momentaneamente con la corsa su strada sono pressochè fermo per motivi di salute (sperone calcaneare) devo dire che oggi sono particolarmente soddisfatto della mia prestazione , buon allenamento in previsione della prossima gara in programma che vi svelerò a tempo debito , intanto vi saluto e BUONO SPORT a tutti .
lunedì 13 settembre 2010
Eccomi quà
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Il mio arrivo |
Ciao !!!! Eccomi quà il giorno dopo la gara che tanto aspettavo di fare.....Domenica Sveglia di buon mattino ore 06-30 , controllo immediato della situazione metereologica dalla finestra (ho la Paganella in linea retta di fronte alla mia camera da letto) meteo da 10 e lode , temperatura ideale! Dopo essermi preparato e aver controllato tutta l' attrezzatura sono partito per andare a prendere Giancarlo (PRESIDENT) a Mezzolombardo . Arrivati in località Zambana vecchia abbiamo ritirato il pettorale e il paco gara ...... A me è toccato il num. 49 .Dopo un 15na di minuti di leggero riscaldamento alle ore 09 precise è partita la gara , subito una gran bagarre davanti per acaparrarsi le prime posizioni dato che il sentiero si impenna e si restringe sin dall' inizio .questo no mi
Io e Giancarlo |
venerdì 10 settembre 2010
La Rampa
Questa è la sfida che affronterò domenica mattina ..... una corsa in montagna di 12 km con circa 2000 mt di dislivello , speriamo che il meteo sia dalla nostra parte , dico nostra perchè saremo in due ad affrontare questa sfida , io e il mio amico-presidente Giancarlo che a differenza mia è molto più efficace di mè nella corsa in montagna . Penso comunque che vada come vada sarà una bellissima esperienza che mi rafforzerà sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico. http://www.larampa.it/index.html
"Paganella 'na montagna tuta bela de pu bele no ghe n'è"
Basterebbe questa frase, della famosa canzone "La Paganella" per definire la bellezza della montagna dalla singolare forma che domina con la sua verticale parete est, alta 2000 metri, la valle dell'Adige, poco a nord di Trento dove i torrenti Avisio e Noce confluiscono nel fiume Adige.
La parete di dolomia di questa montagna è stata teatro di storiche scalate agli albori dell'alpinismo trentino.
Questo il teatro dove si svolgerà, il 12 settembre 2010 la RAMPA, una gara di corsa in montagna unica nel suo genere che vuole rilanciare questo fantastico ambiente con un approccio il più naturale possibile. Infatti, salire a piedi dalla base sino alla vetta della Paganella è, oltre che una performance sportiva, anche occasione per percorrere con i ritmi dell'uomo i sentieri un tempo frequentati dalle genti del posto e dagli alpinisti - era la via per il Gruppo di Brenta - per apprezzare il fascino vero ed un po' nascosto di questo angolo di Trentino
Qualcosa su di me
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