mercoledì 22 dicembre 2010
lunedì 20 dicembre 2010
2010 ANNO DA DIMENTICARE
Eccomi quà , bloccato a letto da un bruttissimo attacco di lombalgia acuta o colpo dela strega , partito praticamente dal nulla , dopo un banalissimo scivolone a causa del ghiaccio di formatosi in queste fredde giornate.Un incidente banalissimo che non mi sarei mai aspettato, infatti ero abbastanza felice del fatto che mi sembrava di stare molto meglio con il mio problema al piede (spina calcaneare) dopo la seconda sedute di terapia a base di onde d'urto.Vi dico solo che Venerdi sera mi sono dovuto far portare al pronto soccorso di Trento in Autoambulanza in quanto non riuscivo più a reggermi in piedi e tanto meno a sedermi o sdraiarmi , i ragazzi della croce bianca di Salorno sono riusciti a coricarmi sulla lettiga senza farmi sentire troppo dolore (molto bravi e professionali) mi hanno cosi trasportato al ps. dove dopo avermi fatto una serie di lastre per escludere fratture mi hanno fatto due flebo in vena .... una a base di morfina che mi ha rimesso in piedi il tempo necessario per tornare a casa e rimettermi a letto sdraiato immobile come una mummia in un sarcofago. Devo dire che la sensazione che si prova a dover stare fermi immobili è una delle cose più brutte che mi siano mai capitate , non potersi nemmeno alzare per fare pipi è una cosa alla quale non ci si abitua di certo facilmente .Adesso stò seguendo una cura a base di antidolorifici e cortisone , nel frattempo mi farò anche dare una "manipolata" dal fisioterapista al quale do più fiducia che ai medicinali. Natale alle porte ,regali da fare , il lavoro che chiama ...... mah come dicevo nel titolo del post il mi 2010 si conclude veramente nel peggiore dei modi , spero vivamente che il 2011 cominci quantomeno in maniera migliore.Bene ora vi lascio e mi rimetto in posizione "mummia" vi saluto e vi auguro di passare le vostre festività nel modo migliore possibile......
In palestra particolare attenzione andrà posta al rafforzamento della muscolatura addominale e lombare. Il tutto dovrà essere inquadrato in un ottica generale che preveda il miglioramento globale della tonicità ed elasticità di tutti i muscoli del corpo.
Prevenire il colpo della strega
Prevenzione: il ruolo fondamentale dell'attività fisica
Ci si può proteggere dal colpo della strega in numerosi modi. A tal proposito le strategie da adottare sono essenzialmente due: da un lato occorre evitare il più possibile le situazioni a rischio, dall'altro è necessario prepararsi fisicamente per aumentare le proprie difese.
Se il nostro sistema immunitario è debilitato (debolezza della muscolatura paravertebrale ed addominale), possiamo proteggerci quanto vogliamo dal raffreddore (colpo della strega), ma prima o poi per forza di cose ne verremmo colpiti. Al contrario se il sistema immunitario è particolarmente efficace nel fronteggiare l'infezione possiamo prendere un colpo di freddo senza ammalarci.
Dunque, come vedremo nel paragrafo successivo l'attività fisica ha un ruolo di fondamentale importanza nella prevenzione della lombalgia e del colpo della strega. In ogni caso è anche utile osservare alcune precauzioni generali per proteggere la propria schiena dagli attacchi lombalgici acuti e cronici.
Per prevenire il colpo della strega è molto importante:
mantenere il proprio peso corporeo nella normaindossare calzature comode evitando i tacchi troppo altiutilizzare reti e materassi rigidi di buona qualitàevitare posizione viziate, rimanere seduti con il dorso ben appoggiato allo schienale sia durante lo studio od il lavoro, sia durante la guidasollevare i carichi con la giusta tecnica (schiena diritta e gambe piegate, non viceversa)trovare dei piccoli momenti durante la giornata per eseguire esercizi di allungamento (ad esempio sotto la doccia, al semaforo o prima di coricarsi)bere molta acqua in modo da garantire la giusta idratazione ai dischi intervertebralicoprirsi bene evitando i colpi di freddo sia nei mesi invernali che in quelli estivi (aria condizionata)
Verso le otto del mattino, passeggiando per le città, non è raro vedere gente impazzire per trovare un parcheggio nei pressi del luogo di lavoro nonostante poche centinaia di metri più indietro vi siano un sacco di posti liberi.
Alcune di queste persone, che magari lavorano al terzo piano, dopo aver parcheggiato non vengono nemmeno sfiorate dal pensiero di farsi qualche rampa di scale a piedi, ma attendono con la medesima impazienza l'arrivo dell'ascensore.
Giunta l'ora di pranzo dopo aver consumato un paio di snack a metà mattina ed essere rimasti davanti un monitor per quattro ore i nostri soggetti decidono di ordinare una bella pizza farcita ignari che l'eccesso calorico li farà inevitabilmente ingrassare.
Se a tutto ciò aggiungiamo la mancanza cronica di attività fisica, un po' di stress, qualche sigaretta e un paio di drink con gli amici abbiamo trovato il bersaglio perfetto per il colpo della strega.
La colonna vertebrale umana non è diritta ma presenta una serie di curvature necessarie per ammortizzare i traumi e rendere i movimenti più funzionali. Un po' come succede con l'assetto di un'automobile per ottenere la massima efficacia del meccanismo occorre che tutte le varie componenti (equilibrio del bacino= convergenza delle ruote; ammortizzatori=dischi intervertebrali; peso di cerchi e ruote= peso corporeo; pilota esperto=tecnica di sollevamento corretta) siano estremamente efficienti.
La zona lombare, per la conformazione anatomica del rachide e per effetto della gravità, è la più soggetta a traumi e microlesioni.
A sostegno di questo importante punto di comunicazione tra il bacino ed il torace vi è tuttavia una fitta rete di fibre muscolari e legamenti che in condizioni normali consentono di proteggere efficacemente la zona.
Purtroppo le sue caratteristiche di elasticità e robustezza se non vengono allenate perdono gradualmente di efficienza fino a diventare del tutto inadeguate a sostenere le numerosissime sollecitazioni quotidiane.
Tradotto in altri termini uno stile di vita sedentario, che in molti casi si associa al sovrappeso, rappresenta per forza di cose l'anticamera della lombalgia e del colpo della strega.
Aglio sta a strega come attività fisica sta a lombalgia
Diciamo innanzitutto che non esiste un'attività fisica in grado di proteggerci più delle altre dal colpo della strega. Vi sono tuttavia discipline sportive e metodi di allenamento più indicati degli altri.
Particolarmente utili a tal proposito sono i cosiddetti esercizi funzionali che si eseguono tramite movimenti corporei molto simili ai gesti quotidiani. Andranno quindi ricercate situazioni destabilizzanti per il baricentro del corpo in cui si eseguiranno movimenti complessi lungo tutti e tre i piani dello spazio.
Alzare da terra un bilanciere è un esercizio che ha ben poco a che vedere con il benessere globale della persona. Ovviamente, se ben eseguito, consente di rafforzare la muscolatura di tutto il corpo ma lo fa in una maniera troppo lontana da quelli che sono i normali gesti quotidiani. Sollevare un manubrio in torsione, per poi compiere una rotazione verso il lato opposto in modo da portarlo verso l'alto consente, con le giuste precauzioni, di proteggere il soggetto dal colpo della strega quando solleva una bottiglia di acqua per riporla su uno scaffale.
Alzare da terra un bilanciere è un esercizio che ha ben poco a che vedere con il benessere globale della persona. Ovviamente, se ben eseguito, consente di rafforzare la muscolatura di tutto il corpo ma lo fa in una maniera troppo lontana da quelli che sono i normali gesti quotidiani. Sollevare un manubrio in torsione, per poi compiere una rotazione verso il lato opposto in modo da portarlo verso l'alto consente, con le giuste precauzioni, di proteggere il soggetto dal colpo della strega quando solleva una bottiglia di acqua per riporla su uno scaffale.
Ovviamente tutte queste esercitazioni andranno fatte sotto la supervisione di un preparatore qualificato in grado di correggere eventuali difetti posturali. Un'alterazione dell'equilibrio fisiologico del bacino, dovuta per esempio al sovrappeso o ad una debolezza dei muscoli addominali, può ovviamente essere corretta tramite esercitazioni appropriate.
Stileremo di seguito una lista di consigli utili per prevenire il colpo della strega grazie ad un corretto programma di attività fisica:
le esercitazioni dovranno sempre iniziare con un riscaldamento GLOBALE. Occorrerà pertanto abbinare ai classici 10 minuti di camminata esercizi di mobilitazione del cingolo scapolo omerale e delle articolazioni in genere. Il riscaldamento è tanto più importante quanto più freddo è l'ambiente in cui si pratica l'attività.
La seduta dovrà proseguire con degli esercizi di potenziamento generale, soprattutto a carico dei muscoli addominali, obliqui e lombari. Il tipo e le modalità di esecuzione di ogni singolo esercizio andranno assolutamente personalizzati in base alle condizioni fisiche, di salute e posturali. Solo la competenza di personale qualificato potrà guidarvi nel programma di esercizi più adatto alla vostra situazione
In caso di sovrappeso o di obesità la riduzione del peso corporeo è d'obbligo. In questi casi l'attività aerobica avrà un ruolo fondamentale ed andranno pertanto svolte attività come il ciclismo o la camminata a media intensità.Tuttavia anche per gli individui normopeso l'attività cardiovascolare è importantissima in quanto migliora l'ossigenazione dei tessuti e le capacità cardiovascolari in genere.
La corretta scelta delle calzature è fondamentale per proteggersi dal colpo della strega. Particolarmente a rischio sono gli sport in cui l'impatto col terreno è alquanto violento (basket, corsa, pallavolo ecc.). Per lo stesso motivo se l'attività fisica si svolge all'aperto è bene optare per terreni morbidi come il manto erboso, evitando il più possibile quelli più rigidi.
Il rilassamento sia fisico che psicologico al termine delle esercitazioni non dev'essere considerato come una perdita di tempo ma come un momento di FONDAMENTALE importanza. Gli esercizi di stretching, di mobilità e di controllo posturale così come qualche minuto di relax dopo una doccia calda o un bagno turco sono parte integrante dell'attività.
lunedì 29 novembre 2010
sabato 27 novembre 2010
Associazione Sportiva Dilettantistica ATLETICA ROTALIANA Progetto MARATRENTA

Per chi non fosse al corrente di cosa sia Maratrenta è presto detto; Maratrenta è una sfida che l’atleta Pio Malfatti intende superare concludendo in giro per l’Italia ben 30 maratone tutte sotto le 3 ore.
L’atletica rotaliana è coinvolta quale società sportiva di atletica e della piana rotaliana e come supporto “amministrativo/organizzativo” dell’evento.
Il progetto sarà supportato da sponsor esterni all’associazione oltre che dal comune e dalla cassa rurale portando però in giro per l’Italia il logo ed il nome della ns società.
Credo sia sicuramente una bella opportunità ed una vetrina nazionale per noi.
Ciò premesso, siete tutti invitati e vi prego di passare parola anche ai vs. amici/conoscenti. Sarebbe bello essere presenti in massa OVVIAMENTEtutti con la divisa ufficiale della squadra.http://www.atleticarotaliana.it/
Pio Malfatti |
domenica 21 novembre 2010
La vedo Dura ...... arriva il Generale
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La prossima settimana giungerà la prima vera incursione invernale |
L'ultima perturbazione atlantica di una lunga serie:
verrà introdotta in Italia dal canto del cigno di quell'area ciclonica che per giorni ha stazionato in vicinanza delle Isole Britanniche e che ha causato condizioni di forte maltempo in vari Paesi europei. Giungerà domani, si intensificherà domenica e lascerà strascichi instabili in avvio di settimana.
verrà introdotta in Italia dal canto del cigno di quell'area ciclonica che per giorni ha stazionato in vicinanza delle Isole Britanniche e che ha causato condizioni di forte maltempo in vari Paesi europei. Giungerà domani, si intensificherà domenica e lascerà strascichi instabili in avvio di settimana.
Il profondo cambiamento avverrà in Atlantico:
chi avesse qualche dubbio circa l'influenza dell'Oceano sul nostro clima beh, dovrà ricredersi. Nel bene o nel male è il motore termico dell'intero Continente e l'Italia non è certo immune dai suoi umori. Se fino ad oggi ha prevalso una configurazione ciclonica, a breve dominerà un muro anticiclonico. L'Alta delle Azzorre si spingerà verso nord e si unirà ad un'altra figura altopressoria: la Groenlandese. Un connubio che avrà l'onere di causare una meridianizzazione dei getti d'alta quota e la risultante sarà l'espansione di un possente nucleo Artico in direzione sud.
chi avesse qualche dubbio circa l'influenza dell'Oceano sul nostro clima beh, dovrà ricredersi. Nel bene o nel male è il motore termico dell'intero Continente e l'Italia non è certo immune dai suoi umori. Se fino ad oggi ha prevalso una configurazione ciclonica, a breve dominerà un muro anticiclonico. L'Alta delle Azzorre si spingerà verso nord e si unirà ad un'altra figura altopressoria: la Groenlandese. Un connubio che avrà l'onere di causare una meridianizzazione dei getti d'alta quota e la risultante sarà l'espansione di un possente nucleo Artico in direzione sud.
Dove colpirà l'ondata di gelo?:
Certamente la Russia europea e la botta sarà tosta! E' bene sottolineare che il mese di Novembre, lassù, si sta mostrando inusualmente caldo e le temperature degli ultimi giorni hanno viaggiato su valori di 10 gradi al di sopra della norma. Il gelo si propagherà all'Europa centro orientale e settentrionale, probabilmente coinvolgerà anche parte del settore ovest.
Certamente la Russia europea e la botta sarà tosta! E' bene sottolineare che il mese di Novembre, lassù, si sta mostrando inusualmente caldo e le temperature degli ultimi giorni hanno viaggiato su valori di 10 gradi al di sopra della norma. Il gelo si propagherà all'Europa centro orientale e settentrionale, probabilmente coinvolgerà anche parte del settore ovest.
E l'Italia?:
Probabilmente farà freddo anche da noi e l'aria fredda verrà richiamata da una complessa area ciclonica che andrà a formarsi tra le regioni Settentrionali e la Polonia. Il Nord Italia sarà la parte peninsulare che forse registrerà una flessione termica maggiore, ma c'è un però. Sembra che il canale Artico vada a scavare una lacuna barica verso la Francia, dirigendosi pian piano sull'Atlantico. Non è da escludere, quindi, che un po' della massa fredda riesca a raggiungerci dalla Valle del Rodano, propagandosi su gran parte della Penisola.
Probabilmente farà freddo anche da noi e l'aria fredda verrà richiamata da una complessa area ciclonica che andrà a formarsi tra le regioni Settentrionali e la Polonia. Il Nord Italia sarà la parte peninsulare che forse registrerà una flessione termica maggiore, ma c'è un però. Sembra che il canale Artico vada a scavare una lacuna barica verso la Francia, dirigendosi pian piano sull'Atlantico. Non è da escludere, quindi, che un po' della massa fredda riesca a raggiungerci dalla Valle del Rodano, propagandosi su gran parte della Penisola.
Toccata e fuga?:
Probabilmente sì. Anche perché il Vortice Canese sembra avere tutta l'intenzione di sgretolare il muro anticiclonico e riaprire la strada alle correnti atlantiche. Per capire l'evoluzione successiva occorrerà prestare attenzione a questa figura, perché potrebbe sprofondare in direzione delle Azzorre e innescare una rimonta altopressoria subtropicale verso il Mediterraneo.
Probabilmente sì. Anche perché il Vortice Canese sembra avere tutta l'intenzione di sgretolare il muro anticiclonico e riaprire la strada alle correnti atlantiche. Per capire l'evoluzione successiva occorrerà prestare attenzione a questa figura, perché potrebbe sprofondare in direzione delle Azzorre e innescare una rimonta altopressoria subtropicale verso il Mediterraneo.

Il fine settimana sarà condizionato dall'ingresso della perturbazione, ciò significa che il tempo peggiorerà. Peggiorerà inizialmente al Nord e nelle Centrali tirreniche, poi toccherà al Sud. Dopodiché lo scivolamento ciclonico verso Levante innescherà correnti occidentali e l'instabilità insisterà principalmente sui versanti tirrenici. In seguito comincerà a fluire l'aria fredda e i venti da nord si manifesteranno sull'Italia Settentrionale. Freddo destinato a propagarsi gradualmente al resto dello Stivale, in un quadro meteorologico caratterizzato da persistente instabilità nelle regioni Centro Meridionali.
L'ondata di freddo, ancora da valutare in termini di precipitazioni, mollerà la presa probabilmente a fine mese, quando forse assisteremo ad una temporanea affermazione anticiclonica. Ovviamente saliranno le temperature e si porteranno su valori più consoni alla norma stagionale.
Evoluzione sino al 07 dicembre 2010
Il dopo è alquanto incerto. Molto dipenderà da come si disporrà il Vortice Canadese, due le ipotesi preminenti: o il ritorno delle perturbazioni atlantiche, o un'ulteriore spinta anticiclonica grazie all'apporto dell'Africano.
Il dopo è alquanto incerto. Molto dipenderà da come si disporrà il Vortice Canadese, due le ipotesi preminenti: o il ritorno delle perturbazioni atlantiche, o un'ulteriore spinta anticiclonica grazie all'apporto dell'Africano.
In conclusione.
Arriverà il freddo, sì, ma siamo ancora in una fase transitoria ed estremamente dinamica. Non dovremo stupirci, quindi, se dopo il consistente calo termico si manifesterà un significativo rialzo.
Arriverà il freddo, sì, ma siamo ancora in una fase transitoria ed estremamente dinamica. Non dovremo stupirci, quindi, se dopo il consistente calo termico si manifesterà un significativo rialzo.
martedì 9 novembre 2010
The ING New York City Marathon nov. 7 , 2010
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Vincitore handy David Weir |
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La vincitrice Edna Kiplagat KEN |
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Il vincitore Gebre Gebremariam ETH |
sabato 6 novembre 2010
Speriamo sia solo un brutto momento che passerà in fretta !!!!!!!

sabato 30 ottobre 2010
Giro d' Italia 2011
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17ma TAPPA |

martedì 26 ottobre 2010
Marco Olmo, il "nobile faticatore del deserto"
Marco Olmo (Robilante, CN, - G. S. Roata Chiusani)
Nato nel:
1948
Peso:
66
Altezza:
181
Sport:
Ultramaratona,
sci di fondo.
Pratica sport dal:
Dall'età di
20 anni.
Vegan dal:
1985 (quasi-vegan)
Record personali:
Desert Cup: 1°class 2000, 2001-2002 -2003.
Desert Marathon: 1° nel 1998, 1999, 2000
mezza1'17
5000mt 17:52
Perchè hai iniziato a correre?
Per la solita "sfida tra amici", con una corsa di paese, poi mi son fatto prendere la mano...
Perchè sei diventato vegan?
Inizialmente per motivi di salute. Avevo 37anni e non mi sentivo più bene, ero sempre stanco. Lessi che molti nutrizionisti sconsigliavano il mangiare carne e allora contattai un naturopata, della stessa opinione, e ho seguito il suo consiglio. Oggi per me è come una religione o filosofia, per me vale il "non uccidere".
Qual è la cosa migliore nello sport?
Quando si corre e non si insegue e non si viene inseguiti. Questo vale per gli allenamenti non specifici, ma se si devono fare particolari allenamenti allora si suda di più.
Quella peggiore?
Nella corsa in sè nessuna in particolare visto che mi piace e non sono obbligato a farlo!
Ma..una cosa che non sopporto è l'essere "imbottigliato" tra i partecipanti, non partecipo alle maratone proprio perchè c'è troppa gente, non sopporterei di essere "imbottigliato" alla maratona di New York, per fare un esempio.
Poi i terreni veramente molto accidentati e le forti discese non sono le mie preferite, anche se l'asfalto mi piace ancora meno.
Una cosa molto ingiusta sono le quote di partecipazione alle gare, purtroppo è alla portata di pochi poter pagare 3 mila euro per partecipare alla Sand Marathon. Queste quote sono veramente esagerate, specialmente con la mia pensione che mi colloca tra i "nuovi poveri". E non ho sponsor che mi pagano le iscrizioni.
Qual è la tua migliore corsa e perchè?
Di solito si ricorda come la migliore gara una in cui si è vinto. Non è proprio questo il motivo, ma per me corrisponde alla prima Desert Cup,(2000, 168 km attraverso il deserto del Giordano) a cui ho partecipato; la cosa che mi è rimasta impressa è stata il tifo della gente (raro vederne in queste manifestazioni) durante il passaggio nei villaggi con la gente assiepata, li che mi incitava. Poi che l'abbia vinta, come le tre successive è ancora meglio!
Qual è la cosa migliore nell'essere vegan?
Si diventa più saggi. Non si uccidono gli animali.
Quella peggiore?
Qui si viene tagliati fuori dalla società. Se vai in un ristorante e ordini una pastasciutta ti guardano storto...ma di solito uno se la cava con un piatto di pasta e dell'insalata.
Cosa mangi a colazione?
Dipende se devo uscire molto presto tipo le 3 e mezzo - 4 quando faccio i lunghi, non mangio prima, comincio dopo due ore. In questo periodo bevo una tazza di te o di cacao, con del pane.
Come ti carichi prima di una gara/allenamento duro?
Niente di particolare anche perchè non faccio molti allenamenti specifici. Ma prima di qualche gara una tisana al guaranà e durante qualche barretta energetica ...Io sono uno senza segreti, a parte che non mi potrei neanche permettere migliaia di euro in medicinali!
Prima di una gara faccio 2 o 3 giorni di riposo, correndo solo una cinquantina di minuti.
Hai qualche ricetta preferita?
Gnocchi di patate, funghi porcini impanati, quando è tempo di funghi!
Credo comunque che ci siano troppe fissazioni a proposito di cosa e quanto bisogna mangiare...tanti anni fa la gente era più sana, nonostante c'era poco da mangiare stava bene.. certo, si rovinava prima a causa delle difficili condizioni di vita e lavorative.
Risultati memorabili:
Gran Raid Du Cro-Magnon (Italia-Francia) nel 2001-2002, 2003, 2004, 2005;
Desert Marathon (Libia): 1° nel 1998, 1999, 2000. 5° nel 2002;
Dieci Comandamenti (Egitto) 1° nel 2001;
Verdon Trail (Francia): 1° nel 1999, 3° nel 2000 e 4° nel 2001;
Marathon des Sables: 3° nel 1996, 3° nel 1997, 4° nel 1999, 7° nel 2000, 4 ° nel 2002, 6° nel 2003, 7° nel 2004, 8° nel 2005;
Desert Cup (Giordania): 1° nel 2000, 2001, 2002 e 2003.
Ha un tempo sulla mezza maratona di 1h17’, fatta due settimane dopo il Giro del Monte Bianco.
Nato nel:
1948
Peso:
Altezza:
181
Sport:
Ultramaratona,
sci di fondo.
Pratica sport dal:
Dall'età di
20 anni.
Vegan dal:
1985 (quasi-vegan)
Record personali:
Desert Cup: 1°class 2000, 2001-2002 -2003.
Desert Marathon: 1° nel 1998, 1999, 2000
mezza1'17
5000mt 17:52
Perchè hai iniziato a correre?
Per la solita "sfida tra amici", con una corsa di paese, poi mi son fatto prendere la mano...
Perchè sei diventato vegan?
Inizialmente per motivi di salute. Avevo 37anni e non mi sentivo più bene, ero sempre stanco. Lessi che molti nutrizionisti sconsigliavano il mangiare carne e allora contattai un naturopata, della stessa opinione, e ho seguito il suo consiglio. Oggi per me è come una religione o filosofia, per me vale il "non uccidere".
Qual è la cosa migliore nello sport?
Quando si corre e non si insegue e non si viene inseguiti. Questo vale per gli allenamenti non specifici, ma se si devono fare particolari allenamenti allora si suda di più.
Quella peggiore?
Nella corsa in sè nessuna in particolare visto che mi piace e non sono obbligato a farlo!
Ma..una cosa che non sopporto è l'essere "imbottigliato" tra i partecipanti, non partecipo alle maratone proprio perchè c'è troppa gente, non sopporterei di essere "imbottigliato" alla maratona di New York, per fare un esempio.
Poi i terreni veramente molto accidentati e le forti discese non sono le mie preferite, anche se l'asfalto mi piace ancora meno.
Una cosa molto ingiusta sono le quote di partecipazione alle gare, purtroppo è alla portata di pochi poter pagare 3 mila euro per partecipare alla Sand Marathon. Queste quote sono veramente esagerate, specialmente con la mia pensione che mi colloca tra i "nuovi poveri". E non ho sponsor che mi pagano le iscrizioni.
Qual è la tua migliore corsa e perchè?
Di solito si ricorda come la migliore gara una in cui si è vinto. Non è proprio questo il motivo, ma per me corrisponde alla prima Desert Cup,(2000, 168 km attraverso il deserto del Giordano) a cui ho partecipato; la cosa che mi è rimasta impressa è stata il tifo della gente (raro vederne in queste manifestazioni) durante il passaggio nei villaggi con la gente assiepata, li che mi incitava. Poi che l'abbia vinta, come le tre successive è ancora meglio!
Qual è la cosa migliore nell'essere vegan?
Si diventa più saggi. Non si uccidono gli animali.
Quella peggiore?
Qui si viene tagliati fuori dalla società. Se vai in un ristorante e ordini una pastasciutta ti guardano storto...ma di solito uno se la cava con un piatto di pasta e dell'insalata.
Cosa mangi a colazione?
Dipende se devo uscire molto presto tipo le 3 e mezzo - 4 quando faccio i lunghi, non mangio prima, comincio dopo due ore. In questo periodo bevo una tazza di te o di cacao, con del pane.
Come ti carichi prima di una gara/allenamento duro?
Niente di particolare anche perchè non faccio molti allenamenti specifici. Ma prima di qualche gara una tisana al guaranà e durante qualche barretta energetica ...Io sono uno senza segreti, a parte che non mi potrei neanche permettere migliaia di euro in medicinali!
Prima di una gara faccio 2 o 3 giorni di riposo, correndo solo una cinquantina di minuti.
Hai qualche ricetta preferita?
Gnocchi di patate, funghi porcini impanati, quando è tempo di funghi!
Credo comunque che ci siano troppe fissazioni a proposito di cosa e quanto bisogna mangiare...tanti anni fa la gente era più sana, nonostante c'era poco da mangiare stava bene.. certo, si rovinava prima a causa delle difficili condizioni di vita e lavorative.
Risultati memorabili:
Gran Raid Du Cro-Magnon (Italia-Francia) nel 2001-2002, 2003, 2004, 2005;
Desert Marathon (Libia): 1° nel 1998, 1999, 2000. 5° nel 2002;
Dieci Comandamenti (Egitto) 1° nel 2001;
Verdon Trail (Francia): 1° nel 1999, 3° nel 2000 e 4° nel 2001;
Marathon des Sables: 3° nel 1996, 3° nel 1997, 4° nel 1999, 7° nel 2000, 4 ° nel 2002, 6° nel 2003, 7° nel 2004, 8° nel 2005;
Desert Cup (Giordania): 1° nel 2000, 2001, 2002 e 2003.
Ha un tempo sulla mezza maratona di 1h17’, fatta due settimane dopo il Giro del Monte Bianco.
giovedì 21 ottobre 2010
S.O.S. TIBET Ossigeno al Tibet
Ossigeno al Tibet
Domenica 20 09 2009 dalle ore 19:00 alle ore 19:30 tutti insieme uniti per mandare energia al popolo tibetano e in modo particolare ai suoi bambini. L’evento “ Ossigeno al Tibet “ si svolgerà dovunque ti trovi in quel momento
( 19:00/19:30) . Si può fare un trattamento Reiki a distanza o una meditazione, recitare dei mantra o inviare semplici pensieri positivi. Potete scegliere uno di questi mantra, il tibetano “ OM MANI PADME HUM” oppure il giapponese “ NAM MYOHO RENGE KYO “ basta recitarli per una decina di minuti e farà bene anche a voi stessi.
.http://www.facebook.com/group.php?gid=83043284304&v=wall
Domenica 20 09 2009 dalle ore 19:00 alle ore 19:30 tutti insieme uniti per mandare energia al popolo tibetano e in modo particolare ai suoi bambini. L’evento “ Ossigeno al Tibet “ si svolgerà dovunque ti trovi in quel momento
( 19:00/19:30) . Si può fare un trattamento Reiki a distanza o una meditazione, recitare dei mantra o inviare semplici pensieri positivi. Potete scegliere uno di questi mantra, il tibetano “ OM MANI PADME HUM” oppure il giapponese “ NAM MYOHO RENGE KYO “ basta recitarli per una decina di minuti e farà bene anche a voi stessi.
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giovedì 14 ottobre 2010
Non solo corsa o bici ma anche e sopratutto Montagna
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Io e Giancarlo sotto la croce di cima Roccapiana |
Eccomi qui per raccontarvi della mia ultima escursione in montagna,fatta ieri in compagnia di Giancarlo. Partenza al mattino moooltooo presto , verso le 06-15 eravamo già in cammino , dopo ca.4km di strada asfaltata ci siamo subito inerpicati sul ripido sentiero che porta rapidamente a quota700m attraverso la suggestiva via ferrata Burrone Giovannelli , li dopo un piccola pausa siamo ripartiti in direzione Bait dei Aisieli su un altro lungo sentiero che si snoda in mezzo ad un fitto bosco di faggi e pini ,una volta arrivati a destinazione , altro piccolo break e via verso la cima della Predicola 1500mt ca. passando su di , un sentiero che personalmente mi è parso veramente faticoso ,in quanto molto molto ripido . Dopo essere passati pochi metri sotto la cima , attraverso il famoso Pas del Lever siamo arrivati alla Malga Bodrina o Malga de Vic dove ci siamo concessi il nostro primo spuntino di giornata . Dopo qualche minuto era il momento di ripartire per l' ultimo traguardo di giornata , Cima Roccapiana che abbiamo raggiunto attraversando un infinito ma bellissimo saliscendi formato da una distesa di Pino mugo .Una volta raggiunta la croce di vetta ci siamo fermati per le foto di rito e poco dopo siamo ripartiti per rientrare passando da Malga Kraun e infine arrivare in località Monte verso lae ore 13 per poi ridiscendere a valle con la funivia . L'intero giro è di 21km esatti ed è stato fatto in poco più di 5h , in una bellissima giornata di metà autunno passata in buona compagnia e svolgendo allo stesso tempo un buon allenamento immerso nella natura e respirando l'aria dei posti a me più cari . ciao e Buono Sport a tutti.....
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Qualche Dato |
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Bosco d' autunno |
domenica 10 ottobre 2010
Finalmente si riparte !!!!!! Forse...... Speriamo.......
Ebbene si !!! Non mi sembra ancora vero ma ho ricominciato a correre.Oggi 10/10/10 in concomitanza con la Lake Garda Marathon ho finalmente mosso i miei primi passi , a dire il vero già ieri mattina avevo saggiato il terreno con una piccola corsetta di 5km . Già, dicevo in concomitanza con LGM percheè avrei dovuto partecipare pure io essendomi iscritto già in giugno , invece no , il mio tallone ha detto no cosi ho dovuto cedere il mio pettorale al mio amico Stefano Pretto (Re di Picche)che non si è fatto scappare l'occasione di correre questa gara prendendola come un allenamento per la prossima maratona che correrà a fine mese ad Atene in compagnia del fratello Nick di Demis e di Nery.Mi è dispiaciuto veramente tanto non poter correre , infatti avevo preparato questa gara quasi fino alla fine, ma poi ad agosto ho dovuto prendere la decisione drastica di dire STOP.Adesso spero di mettermi alle spalle questo brutto periodo e di archiviarlo come un brutto ricordo. I mei obbiettivi ora sono quelli di lavorare il più possibile per preparare un inizio stagione nel migliore dei modi.Ho comunque imparato qualcosa anche da questa disavventura Faccio infine i complimenti a tutti i miei compagni che oggi hanno corso la maratona e dico loro di aspettarmi che piano piano riuscirò a tornare ai miei livelli di prima .Ciao a tutti e Buono Sport .
venerdì 8 ottobre 2010
martedì 5 ottobre 2010
Vivere per la montagna ..... vivere di montagna .... morire di montagna......
Walter e i suoi compagni di avventura |
La montagna è qualcosa di speciale per me, è una grande maestra di vita, mi ricorda i limiti di essere umano, mi da grandi emozioni e la forza di affrontare la vita di ogni giorno con passione e serenità.
E’ la fonte dei miei sogni delle mie aspirazioni, delle grandi sfide con me stesso, a volte vinte a volte perse, ma che mi fanno sentire sempre vivo e pronto a ricominciare.
Walter Nones
Ecco quali erano le motivazioni che hanno portato questo Uomo a compiere tutte le sue avventure.Un uomo un Padre che lascerà un grande vuoto nel cuore di chi lo ha amato . Questo è il mio piccolo omaggio che mi sentivo di fare a questo grandissimo sportivo !!!!!! ciao Walter
Cho Oyu |
sabato 2 ottobre 2010
Mondiale di ciclismo, Bronzini d'oro - Bronzini, ciclismo, mondiale, mondiale donne - Libero-News.it
Mondiale di ciclismo, Bronzini d'oro - Bronzini, ciclismo, mondiale, mondiale donne - Libero-News.it
Grande soddisfazione per questa medaglia veramente meritata.....
Grande soddisfazione per questa medaglia veramente meritata.....
venerdì 1 ottobre 2010
giovedì 30 settembre 2010
mercoledì 29 settembre 2010
Finalmente si fa Qualcosa..........
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http://connect.garmin.com/activity/51017156 |
Ai piedi della salita |
Oggi finalmente dopo qualche giorno di "astinenza"forzata il Giorgio ha fatto un' pò di sana attività fisica !!! A dire il vero questa mattina la temperatura non era proprio delle più invitanti per andare in bici , infatti erano solo 6 gradi , è comunque bastato aspettare fino alle 9 per poter partire senza doversi bardare troppo . Partenza tranquilla in direzione Trento sulla pista ciclabile , mi sono reso presto conto che le gambe giravano molto bene infatti in un ora mi sono ritrovato ai piedi della salita che dalla città porta al monte Bondone .Mi sono subito prefissato il mio obbiettivo ....... salita fino loc. Candriai e discesa passando per Sopramonte sul versante della valle dei laghi , per poi chiudere il giro a Trento e fare ritorno a casa. Sono molto contento per come ho affrontato la salita , che non era lunghissima ma erano pur sempre 10km .Mi sono goduto tutto il tragitto che si snoda sopra la città , gustandomi a pieno questa bellissima giornata di inizio autunno .Una volta affrontata e portata a termine la discesa che mi ha ricongiunto con la pista ciclabile ho fatto una piccola pausa per sgranocchiare qualche cosa . Ho in crociato parecchi Runner che aprofittando della pausa pranzo sono andati a farsi il loro allenamento.... Questo devo dire che mi ha fatto veramente molta invidia , mi ha anche però dato una forte motivazione per guarire e ricominciare a correre al più presto. Ho concluso cosi il mio giro con qualche variazione di percorso per fare qual che km in più , alla fine erano 86 , un girettino di tutto rispetto . Ora attendo speranzoso che gli effetti delle infiltarzioni che stò facendo si facciano sentire intanto vi saluto e vi auguro Buono Sport.........
Quasi da paura |
La valle dell' Adige |
domenica 26 settembre 2010
La preghiera del Podista
Credo nei Compeed,
nel Voltaren e nella
Vasellina
Credo nello straching
che faccio la mattina
Arnica mia
così unta ed incolore
portami via ogni dolore
Vorrei fare l'allenamento
e non soffrire in silenzio
Suola supinatrice
Suola pronatrice
dacci oggi la giusta spinta ammortizzatrice
salvaguardate le mie rotule
i menischi e la sciatalgia
pure l'ernia portatevi via
Rimettete in asse la colonna vertebrale
che io l' allungo con la panca verticale!
Al garmin chiedo di non indurmi in tentazione
e tu Aulin liberaci dal male
AMEN
QUESTA L' HO RUBATA DA UN BLOG AMICO... TROPPO CARINA
sabato 25 settembre 2010
giovedì 23 settembre 2010
Profumo d' Autunno
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http://connect.garmin.com/activity/50105037 |
IO |
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Giancarlo |
lunedì 20 settembre 2010
Ecco il "problema" che mi stà perseguitando
TALALGIA PLANTARE, SPERONE CALCANEARE | A cura del Dott. Ugo Perugini |
Le cause della patologia variano a seconda delle zone colpite e cioè:
- le zone molli (infiammazioni tendinee, fasciti, borsiti, ecc.)
- le zone ossee (fratture da stress, sperone calcaneare, artrosi astragalo-calcaneare, tumori, ecc.)
Non è infrequente anche che il dolore sopraggiunga a causa di alterazioni posturali che in qualche modo alterano l’assetto podalico e del carico su questa zona. Ciò può accadere per diversi motivi quali soprappeso od obesità, calzature non idonee, attività sportiva.
Gli sport più a rischio sono la corsa, il calcio, la pallavolo, il basket, la marcia e tutte quelle discipline che comportano notevoli sforzi alla regione calcaneare. Da non sottovalutare anche le scarpe utilizzate per queste attività sportive che devono essere dotate di uno speciale tacco, chiamato shock absorber , in grado di attenuare le vibrazioni e le sollecitazioni da impatto. Le donne che passano da calzature con il tacco alto a scarpe basse possono soffrire di tallonite perché la pressione esercitata sulle strutture ossee e legamentose del tallone aumenta in relazione alla diminuzione di altezza del tacco.
Diversi tipi di tallonite
Una delle più frequenti cause della talalgia plantare , però, è lo sperone calcaneare , definito anche spina calcaneare , una sporgenza ossea del tallone che può essere di origine congenita o formarsi successivamente. Lo sperone calcaneare si genera perché, per diverse ragioni che si vedranno in seguito, la pronazione , cioè l’appoggio del piede durante la fase di deambulazione, è alterata e ciò causa un’infiammazione attraverso una trazione continua della fascia plantare al punto di inserzione sul calcagno.
Varie sono le cause di questa patologia e tra le principali un’attività fisica ripetuta che aumenta le sollecitazioni ed eventuali microtraumi – magari svolta calzando scarpe inadeguate (strette o con bordi rigidi) o muovendosi su terreni non idonei – che aumenta la pressione e l’irritazione sul calcagno e provoca contusioni della superficie plantare del piede. Senza dimenticare, il soprappeso o erronee e alterate posture.
Ma, naturalmente, la patologia può essere provocata anche da affezioni sistemiche e metaboliche tra le quali è opportuno ricordare:
- l’artrite reumatoide
- la gotta
- le collagenopatie
- le patologie reumatiche, ecc.
Nelle persone anziane, la causa della tallonite può ricercarsi, invece, nella progressiva atrofia del cuscinetto adiposo infracalcaneare, dovuta all’invecchiamento dei tessuti.
Deformità di Haglund e borsite.
Diagnosi
Diagnosi
Lo sperone calcaneare , chiamato anche deformità di Haglund o “pump bump” consiste in una esostosi , cioè una escrescenza ossea congenita che il più delle volte compare a livello del versante posteromediale dell’osso.
Questa forma di alterazione ossea causa molto frequentemente borsiti, cioè infiammazioni, della borsa sinoviale situata davanti al tendine di Achille e dietro al calcagno, dal momento che provoca una pressione anomala sul punto in cui si trova e conseguente dolore.
Il medico, dopo aver raccolto dal paziente tutte le informazioni necessarie per inquadrare la patologia, a partire dalla modalità dell’esordio, effettua un esame obiettivo della parte interessata, richiedendo il supporto di esami radiografici, ecografie, risonanza magnetica, in grado di evidenziare la presenza di speroni o deformazioni ossei.
La borsite posteriore del tendine di Achille può essere diagnosticata sia attraverso indagini radiografiche, che verificando direttamente la parte dolorante che in genere presenta una tumefazione diffusa e la formazione di uno spesso callo sulla superficie posteriore del calcagno.
Possibili terapie
Naturalmente il trattamento terapeutico dipende in larga misura dalla natura della talalgia e dall’estensione dell’eventuale danno osseo al calcagno. Si tenga conto che una patologia lieve guarisce nel giro di pochi giorni. Se il dolore permane oltre le due settimane è necessario il ricorso a una visita specialistica.
Il consiglio principale, soprattutto se il paziente svolge attività fisica continua, è quello di sospenderla subito, in attesa di riprendere la sua normale funzionalità. Il dolore al tallone, infatti, non va sottovalutato in nessun caso, ma soprattutto bisogna evitare il rischio di possibili peggioramenti che possono sopravvenire se non si sospende l’attività motoria, a causa di quelli che vengono chiamati paramorfismi compensativi. Le persone che soffrono di tallonite tendono a limitare il carico sul piede dolente adottando una postura particolare ma scorretta o modificando in modo innaturale la deambulazione. Il che, a lungo andare, può determinare problemi, anche seri, al bacino, alla colonna vertebrale e alle ginocchia.
Il primo intervento, durante la fase acuta della malattia è, come sempre, l’applicazione di una borsa di ghiaccio sulla zona dolente. Nei casi di fascite plantare può essere efficace sottoporsi ad esercizi di stretching che, oltre alla fascia plantare, interessino il polpaccio e il tendine di Achille. In seguito, si potrà ricorrere all’uso di plantari, cosiddetti “di scarico”, tutori notturni, gambaletti che favoriscono la deambulazione e, nei casi in cui il dolore sia particolarmente intenso, può essere consigliabile anche l’uso di stampelle. Utili sono anche le sedute di fisioterapia, eventualmente anche con utilizzo di crioultrasuoni , una terapia recente che si è dimostrata efficace in numerosi casi, e ionoforesi. È chiaro che se la tallonite non si risolve entro un periodo di due settimane, si rende necessario effettuare ulteriori accertamenti ed esami clinici.
Nel caso di sperone calcaneare conclamato è possibile procedere subito a una terapia infiltrativa con iniezioni locali di un corticosteroide e di un anestetico con cadenza settimanale, ponendo la massima attenzione ad evitare di iniettare direttamente il tendine di Achille, fino alla completa remissione dei dolori.
Inoltre, per fare in modo che la tensione sulla fascia plantare si allenti è possibile ricorrere a una fasciatura contenitiva plantare, adottando le coppette calcaneari e i cuscinetti plantari che possono contribuire a ridurre i disturbi al tallone.
È chiaro che una volta attenuato il dolore, sarà necessario eseguire un esame posturografico e una valutazione biomeccanica, per realizzare un apparecchio ortotico ad hoc.
Per far fronte alla borsite del tendine di Achille si può ricorrere ai FANS, procedendo, qualora sia presente un versamento infiammatorio, all’aspirazione del liquido.
Nei casi più gravi e per evitare recidive può ritenersi opportuno intervenire con l’escissione chirurgica dell’esostosi e/o della borsa.
La borsite posteriore del tendine di Achille può essere diagnosticata sia attraverso indagini radiografiche, che verificando direttamente la parte dolorante che in genere presenta una tumefazione diffusa e la formazione di uno spesso callo sulla superficie posteriore del calcagno.
Possibili terapie
Naturalmente il trattamento terapeutico dipende in larga misura dalla natura della talalgia e dall’estensione dell’eventuale danno osseo al calcagno. Si tenga conto che una patologia lieve guarisce nel giro di pochi giorni. Se il dolore permane oltre le due settimane è necessario il ricorso a una visita specialistica.
Il consiglio principale, soprattutto se il paziente svolge attività fisica continua, è quello di sospenderla subito, in attesa di riprendere la sua normale funzionalità. Il dolore al tallone, infatti, non va sottovalutato in nessun caso, ma soprattutto bisogna evitare il rischio di possibili peggioramenti che possono sopravvenire se non si sospende l’attività motoria, a causa di quelli che vengono chiamati paramorfismi compensativi. Le persone che soffrono di tallonite tendono a limitare il carico sul piede dolente adottando una postura particolare ma scorretta o modificando in modo innaturale la deambulazione. Il che, a lungo andare, può determinare problemi, anche seri, al bacino, alla colonna vertebrale e alle ginocchia.
Nel caso di sperone calcaneare conclamato è possibile procedere subito a una terapia infiltrativa con iniezioni locali di un corticosteroide e di un anestetico con cadenza settimanale, ponendo la massima attenzione ad evitare di iniettare direttamente il tendine di Achille, fino alla completa remissione dei dolori.
Inoltre, per fare in modo che la tensione sulla fascia plantare si allenti è possibile ricorrere a una fasciatura contenitiva plantare, adottando le coppette calcaneari e i cuscinetti plantari che possono contribuire a ridurre i disturbi al tallone.
È chiaro che una volta attenuato il dolore, sarà necessario eseguire un esame posturografico e una valutazione biomeccanica, per realizzare un apparecchio ortotico ad hoc.
Per far fronte alla borsite del tendine di Achille si può ricorrere ai FANS, procedendo, qualora sia presente un versamento infiammatorio, all’aspirazione del liquido.
Nei casi più gravi e per evitare recidive può ritenersi opportuno intervenire con l’escissione chirurgica dell’esostosi e/o della borsa.
giovedì 16 settembre 2010
mercoledì 15 settembre 2010
Monte di Mezzocorona
Senza titolo by gio4871 at Garmin Connect - Dettagli Eccomi quà con il mio allenamento del giorno . Salita al Monte di Mezzocorona ..... ormai in questi ultimi tempi questo è diventato un appuntamento quasi fisso visto che momentaneamente con la corsa su strada sono pressochè fermo per motivi di salute (sperone calcaneare) devo dire che oggi sono particolarmente soddisfatto della mia prestazione , buon allenamento in previsione della prossima gara in programma che vi svelerò a tempo debito , intanto vi saluto e BUONO SPORT a tutti .
lunedì 13 settembre 2010
Eccomi quà
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Il mio arrivo |
Ciao !!!! Eccomi quà il giorno dopo la gara che tanto aspettavo di fare.....Domenica Sveglia di buon mattino ore 06-30 , controllo immediato della situazione metereologica dalla finestra (ho la Paganella in linea retta di fronte alla mia camera da letto) meteo da 10 e lode , temperatura ideale! Dopo essermi preparato e aver controllato tutta l' attrezzatura sono partito per andare a prendere Giancarlo (PRESIDENT) a Mezzolombardo . Arrivati in località Zambana vecchia abbiamo ritirato il pettorale e il paco gara ...... A me è toccato il num. 49 .Dopo un 15na di minuti di leggero riscaldamento alle ore 09 precise è partita la gara , subito una gran bagarre davanti per acaparrarsi le prime posizioni dato che il sentiero si impenna e si restringe sin dall' inizio .questo no mi
Io e Giancarlo |
venerdì 10 settembre 2010
La Rampa
Questa è la sfida che affronterò domenica mattina ..... una corsa in montagna di 12 km con circa 2000 mt di dislivello , speriamo che il meteo sia dalla nostra parte , dico nostra perchè saremo in due ad affrontare questa sfida , io e il mio amico-presidente Giancarlo che a differenza mia è molto più efficace di mè nella corsa in montagna . Penso comunque che vada come vada sarà una bellissima esperienza che mi rafforzerà sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico. http://www.larampa.it/index.html
"Paganella 'na montagna tuta bela de pu bele no ghe n'è"
Basterebbe questa frase, della famosa canzone "La Paganella" per definire la bellezza della montagna dalla singolare forma che domina con la sua verticale parete est, alta 2000 metri, la valle dell'Adige, poco a nord di Trento dove i torrenti Avisio e Noce confluiscono nel fiume Adige.
La parete di dolomia di questa montagna è stata teatro di storiche scalate agli albori dell'alpinismo trentino.
Questo il teatro dove si svolgerà, il 12 settembre 2010 la RAMPA, una gara di corsa in montagna unica nel suo genere che vuole rilanciare questo fantastico ambiente con un approccio il più naturale possibile. Infatti, salire a piedi dalla base sino alla vetta della Paganella è, oltre che una performance sportiva, anche occasione per percorrere con i ritmi dell'uomo i sentieri un tempo frequentati dalle genti del posto e dagli alpinisti - era la via per il Gruppo di Brenta - per apprezzare il fascino vero ed un po' nascosto di questo angolo di Trentino
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